Il Governo Draghi ha fatto sapere che all’interno della Riforma del Fisco sarà contenuta anche la legge delega che sancisce la cancellazione di una serie di tributi. Scopriamo quali.
In Italia, esistono una serie di cosiddette microtasse che finiscono per rendere più complicata la vita dei cittadini, ma il Governo Draghi ha dichiarato di volersi impegnare per la loro cancellazione.
Tra quelle più note, c’è la tassa per il rilascio del passaporto, quella sugli intrattenimenti, il bollo auto e cosi via.
Microtasse addio: ecco a partire da quando
Come ha spiegato lo stesso Luigi Marattin, presidente della Commissione Finanze di Montecitorio queste microtasse in molti casi forniscono alle casse dello stato un guadagno irrisorio con:
- 271 mila di euro ottenuti dall’addizionale prevista per le utenze delle acque pubbliche;
- 1,8 milioni di euro ottenuti dalla tassa regionale per l’abilitazione all’esercizio di una professione,
- 4,2 milioni di euro ottenuti dai diritti di licenza previsti sulle accise,
- 8,7 milioni di euro ottenuti dai diritti doganali.
Oltre a ciò, le tasse in esame per il cittadino rappresentano uno stress non solo perchè comportano l’erogazione di denaro ma anche perchè generano l’ansia di doversi ricordare di pagarle. Senza contrare che troppo spesso, il pagamento delle stesse non è per nulla intuitivo e semplice.
E’ proprio in questo contesto che si inserisce la volontà del governo di giungere ad una risoluzione del problema.
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In primis, infatti, si intende evitare che il cittadino si ritrovi a dover pagare dei tributi che, alla fine, non rappresentano una grande fonte di guadato per lo Stato.
A tal proposito, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha dichiarato che di questo tipo di tributi ce ne sono tanti. Di conseguenza, attraverso una prima scrematura di essi sarà possibile rendere la vita dei contribuenti più facile come anche quella degli addetti ai lavori.
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