Sono state introdotte nuove regole in materia di scuola e covid volte ad assicurare il proseguimento della didattica a distanza ed evitare la chiusura delle scuole. Ecco quali sono.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha pensato a nuove regole per riuscire a contenere i contagi da coronavirus ed evitare che gli studenti italiani siano costretti a seguire le lezioni da casa.
Scopriamo insieme quali sono e cosa cambierà.
Scuola e covid: ecco le nuove disposizioni per tamponi e quarantene
Le nuove disposizioni prevedono dei cambiamenti in merito ai tamponi e alle quarantene. In particolare, stando a quanto emerge dalle dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, la presenza in classe di un positivo non determinerà necessariamente l’interruzione delle lezioni in presenza.
Di fatti, nel caso in cui ciascun allievo risulterà negativo al tampone, la didattica potrà proseguire in presenza senza ricorrere, dunque, alla didattica a distanza.
A distanza di 5 giorni, i tamponi dovranno essere eseguiti nuovamente e nel caso in cui dovesse risultare un altro positivo, gli allievi che si sono sottoposti al vaccino potranno seguire le lezioni in presenza, mentre coloro che non sono vaccinati resteranno a casa in dad.
La quarantena scatterà soltanto se il numero di positivi sia superiore a tre. Anche in questo caso i tempi variano tra i vaccinati e i non vaccinati. I primi infatti dovranno restare a casa 7 giorni, mentre i secondi per 10.
Le disposizioni per la scuola dell’infanzia prevedono che la quarantena scatti subito a partire dal primo caso positivo. Per gli studenti di età al di sotto dei 12 anni, la quarantena sarà prevista dopo i primi due casi positivi.
Ciò detto, è chiaro che si tratta di disposizioni volte ad agire senza generalizzare e trattare ogni caso in maniera efficace e cicostanziata.