Castagne come raccoglierle, quando e quante se ne possono prendere!

Sonia

Curiosità

Cosa c’è di più bello che passeggiare in compagnia o in solitaria tra i boschi e perché no raccogliere castagne da portare a casa e gustare!

castagne

Il castagno è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Fagacee e sono racchiusi dai vari ricci. All’interno di ogni riccio di solito sono presenti 2-3 castagne e questo frutto è originario dell’aria mediterranea.

Gli alberi sono composti da fusti imponenti e possono arrivare a un’altezza di 30 metri. La nascita del castagno si colloca prima ancora della nascita di Cristo, di preciso nel 3000 a.C., quando iniziarono le prime germogliazioni nelle vicinanze di Catania.

Le castagne sono molto nutrienti e sane visto che sono composte prevalentemente da acqua, carboidrati e piccole quantità di grassi. È possibile mangiare e cucinare le castagne in molteplici modi accompagnando questo frutto a piatti sia dolci che salati.

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Tutto quello che bisogna sapere sulla raccolta e la conservazione delle castagne!

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In natura esistono vari tipi di castagne, da quelle piccole e tonde o quelle grandi e di solito vengono chiamate appunto castagne o marroni. Di solito la raccolta avviene nell’ultima decade di settembre fino alla fine di ottobre.

Si raccolgono i vari ricci caduti dai vari alberi e depositati in cesti di vimini. Si sconsiglia di percuotere gli alberi, visto che solo quelli caduti sul terreno sono quelli maturati a puntino, rischiando di raccogliere frutti acerbi per nulla commestibili e di danneggiare i rami e i vari alberi di castagno.

La raccolta di solito va fatta ogni 3 giorni, raccogliendo principalmente solo i ricci già aperti, altrimenti con l’aiuto del tallone potete fare leggera pressione in modo che vengano fuori.

Si raccomanda di raccogliere tutti i ricci sia quelli aperti che non, in modo da evitare focolai di batteri e malattie dannose per i vari alberi circostanti e per l’ecosistema ovviamente. Una volta individuati quelli danneggiati non vi resta che bruciarli, in modo da scongiurare ogni male.

Esiste un modo ben preciso per capire quali castagne siano contaminate da batteri e parassiti. Non vi resterà che riempire una bacinella d’acqua fredda immergendole dentro, una volta sbucciate e tolti i ricci intorno.

Se le castagne iniziano a galleggiare vuol dire che non solo la buccia e danneggiata ma anche la polpa. Quindi non vi resterà che prelevarle e bruciarle. Una volta raccolte vanno consumate entro 15 giorni, dopodiché perderanno il loro sapore caratteristico e il loro colore. Se si vuole prolungare la loro conservazione è possibile congelarle o essiccarle.

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