La pensione anticipata è davvero un elemento importante dopo anni di duro lavoro: ma cambiano i criteri d’accesso! Ecco ora per quali lavori è prevista.
Dopo una vita intera di duro lavoro e contributi, la pensione anticipata è davvero un bel benefit di cui approfittare. C’è, però, un’importante novità che riguarda i lavori gravosi che daranno accesso all’Ape sociale.
L’Ape sociale, infatti, consiste in un’indennità prevista per i lavoratori che sono in difficoltà a partire dai 63 anni in attesa dell’accesso alla pensione. Ecco cosa cambia e quali sono le categorie che sono state escluse.
Pensione anticipata: quali sono i criteri d’accesso che cambiano
Pasquale Tridico, Presidente dell’INPS ha di recente illustrato alcuni nuovi criteri sui lavori gravosi che modificano le disposizioni in materia di requisiti per l’accesso a questo vantaggioso trattamento pensionistico.
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Nuove categorie sono state inserite, tra cui:
- I costruttori di impianti;
- I fabbri;
- Gli operai forestali;
- I saldatori
- Gli operatori della cura estetica.
Il bacino di affluenza, dunque, si allarga a circa mezzo milione di lavoratori che potrebbero anticipare la pensione a 63 anni con 36 di contributi all’attivo.
Le categorie escluse
La lista, dunque, si aggiorna ma restano ancora fuori alcune categorie soprattutto del settore scolastico. Se per le maestre dell’Infanzia non cambia nulla e restano ancora incluse in questo beneficio, i collaboratori scolastici ne sono stati esclusi.
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Tale decisione si basa su criteri descritti dall’Inail che applicano ai mestieri ben tre indici Istat:
- La frequenza degli infortuni sul posto di lavoro;
- Il numero di giornate medie di assenza per infortunio;
- Il numero di giornate medie di assenza per malattia.
In attesa di nuove notizie, intanto, queste nuove categorie potranno godersi il pensionamento un pò prima restando fuori dai rischi connessi allo svolgimento di mansioni “pericolose” in età avanzate.