Con la stagione autunnale è anche tornata la voglia di andare a caccia di funghi: ma cosa fare se si ingeriscono funghi velenosi?
L’accidentale assunzione di funghi velenosi rappresenta una condizione molto frequente nella stazione autunnale. In questo periodo, infatti, è in voga la raccolta personale e diretta: ciò rappresenta davvero un grave rischio.
Se vi siete fidati del vostro istinto e ne avete consumato alcuni nonostante la dubbia provenienza è importante intervenire tempestivamente.
Ecco cosa fare in caso di errata assunzione di funghi velenosi.
Assunzione di funghi velenosi: ecco cosa fare tempestivamente
La prima cosa da fare un caso di raccolta di funghi per un boschi è quella di recarsi alla più vicina ASL competente. In questo modo potrete far osservare quanto raccolto, in modo tale da essere sicuri di non vivere brutte esperienze.
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Qualora, invece, siete stati imprudenti e ne avete assaggiato qualcuno ( a vostro discapito), sappiate che intervenire tempestivamente è importantissimo e molto spesso è anche ciò che salva la vita.
Gli effetti più comuni
L’avvelenamento da funghi è una cosa molto seria e può causare delle sindromi che si possono verificare con più o meno gravità.
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Tra tutte, quella più frequente è la sindrome gastrointestinale di cui le cause sono moltissime e spesso poco conosciute. Essa comporta la comparsa di vomito, diarrea e dolori addominali: di solito questi sintomi spariscono da soli entro 24-48 ore.
Altra sindrome comune è, purtroppo, quella psicodisleptica, data da funghi velenosi che hanno proprietà simili all’LSD.
In questo caso i sintomi compaiono dopo appena 1 ora dall’ingestione e si caratterizzano per la presenza di disturbi della vista con distorsione della forma delle cose e della percezione dei colori. Altri sintomi possono essere disorientamento, agitazione e aggressività.