In Italia, il green pass è divenuto ormai uno strumento indispensabile per poter accedere ad un’ampia serie di servizi. Ma come funziona, invece, nel resto d’Europa? Scopriamolo insieme.
In merito alla certificazione verde, l’Unione ha deciso di lasciare libertà a ciascun paese di applicare regole interne. Di conseguenza, ciò ha generato una gran confusione di norme specialmente per chi si trova a viaggiare tra i vari paesi europei.
Di seguito cercheremo di fare chiarezza riguardo ai paesi in cui è obbligatorio il documento in esame e in quelli che invece non lo è.
Green pass: quali sono le regole nel resto d’Europa
Conoscere le regole in vigore negli altri paesi d’Europa è molto importante per riuscire a viaggiare in completa sicurezza e consapevolezza.
A tal proposito, tra i paesi in cui è obbligatorio l’esibizione del green pass ci sono:
- Francia;
- Grecia;
- Germania;
- Svizzera;
- Portogallo;
- Austria;
- Croazia.
In tutti questi paesi, l’accesso ad una serie di servizi come, ad esempio, discoteche, ristoranti, treni o aerei, è possibile soltanto in seguito all’esibizione della certificazione verde.
Tra i paesi che hanno deciso di introdurre le regole più stringenti c’è sicuramente la Francia dove il documento in esame è indispensabile praticamente in tutti i servizi:
- spettacoli;
- eventi sportivi;
- festival e fiere;
- bar e ristoranti, anche all’aperto;
- ospedali;
- case di riposo;
- treni;
- aerei.
I lavoratori che non si sottoporranno al vaccino, inoltre, potranno essere sospesi e non percepiranno lo stipendio. Sempre in Francia, infine, non è più previsto l’obbligo di indossare la mascherina.
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I paesi che, invece, non hanno introdotto l’obbligo di certificazione verde sono:
- Spagna;
- Regno Unito;
- Belgio.
A proposito del Regno Unito, la questione cambia in Scozia. Qui, infatti, a partire dal 1 ottobre è stato introdotto l’obbligo della certificazione verde per poter avere accesso a spettacoli, discoteche e ad eventi sportivi ed intrattenimento.
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