Ecco come poter parcheggiare sulle strisce blu senza dover pagare il parcheggio; l’escamotage che non tutti conoscono.
Una sentenza del giudice di pace di Fondi permetterà a molti automobilisti di parcheggiare sulle strisce blu, ma di non pagare il parcheggio. Tutto grazie ad un dettaglio da cercare; vediamo bene di cosa si tratta.
Che siano piccole cittadine di provincia o grandi città uno dei modi più comuni per risanare le casse comunali è quello di far pagare il parcheggio.
Le strisce blu delimitano degli spazi dove poter sostare con la propria auto, ma prima di lasciarla dobbiamo provvedere a mettere il tagliandino.
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Dal 2016 la legge di stabilità ha deciso che i comuni devono istallare entro il primo luglio dello stesso anni dei parcometri che possono accettare pagamenti sia con il bancomat e carte di credito.
E’ proprio questa legge che ha aiutato una praticante avvocato a non pagare la multa di 41 euro presa dopo parcheggiato il proprio mezzo sulle strisce blu. La donna non ha fatto il grattino in quanto non aveva monete sufficienti con se.
Il giudice di pace di Latina le ha dato ragione decidendo che l’automobilista è autorizzato a parcheggiare gratis in mancanza di dispositivi attrezzati con il bancomat, quindi senza la possibilità di essere multati.
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Molti comuni si sono già attrezzati, ma alcuni più piccoli ancora no anche per mancanza di fondi. Inoltre, nell’ultimo periodo si può pagare il parcheggio anche grazie allo smartphone. Infatti attraverso questi i comuni potrebbero far pagare le strisce con bancomat o carta di credito sfruttando alcune app già esistenti e funzionanti.
Fare questo è molto semplice; dopo aver scaricato sul cellulare l’app si dovrà registrare la targa dell’auto e la carta di credito, inserire il codice dell’area che si trova sui cartelli e pagare. Le app sono diverse tra le quali, SostaFacile, ParkAppy, MyCicero, Phonzie e Telepass Pyng.
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