Lei è una mamma di sette figli che ha saputo ben conciliare famiglia e carriera diventando una delle donne più potenti d’Europa: scopriamo insieme di chi si tratta.
Chi vi ha detto che non si può conciliare vita familiare e carriera? Basta con gli stereotipi della donna che dopo la maternità si ritira a vita privata. Figli e lavoro possono essere gestiti contemporaneamente e ci sono tantissimi esempi di donne che lo dimostrano.
La prima è lei, una delle donne più potenti dell’Europa che ha allevato ben sette figli non rinunciando mai alle sue aspirazioni e al suo lavoro. Scopriamo insieme di chi stiamo parlando: un vero esempio per tutte!
Ursula Von der Leyen: mamma di sette figli e una delle donne più potenti d’Europa
Chi ha detto che una donna deve necessariamente scegliere tra figli o carriera probabilmente non ha conosciuto lei. Stiamo parlando di Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione Europea e mamma di ben sette figli.
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La donna, che potrebbe essere addirittura l’unica a sedersi al tavolo del G20 insieme agli altri potenti del mondo, ha incalzato un discorso molto importante che riguarda la parità di genere.
Ci sono, infatti, ancora moltissime bambine nel mondo che sono costrette ad abbandonare la scuola, donne che sono costrette a scegliere tra il lavoro e la maternità o che, addirittura, vengono licenziate dinnanzi ad una gravidanza.
Ancora troppe sono le differenze di genere tra gli uomini e le donne sui luoghi di lavoro e dobbiamo batterci affinchè questo divario venga presto colmato.
Gli obiettivi per il 2030
L’Unione Europea è impegnata a ridurre il cosiddetto gender gap entro il 2030 di almeno il 50%: con tale definizione si intende la differenza di trattamento e il divario tra gli uomini e le donne.
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“Le donne hanno bisogno del giusto sostegno“, ha affermato la Von der Leyen, “Abbiamo bisogno di pagamenti parentali e congedo parentale per madri e padri. Abbiamo bisogno di offrire una maggiore e migliore assistenza all’infanzia“.
Per il 2026, inoltre, la Commissione Europea si pone l’obiettivo di 40 milioni di ragazze in più nelle scuole: una sostanziale ripresa dopo la battuta d’arresto che la pandemia ha portato nella strada verso l’uguaglianza.