L’olfatto è di sicuro la prima vittima del Covid: ecco tutto quello che non sapevi su questo straordinario senso.
L’olfatto è uno dei cinque sensi che il nostro cervello tende a sviluppare di più: i nasi più sopraffini sentono gli odori anche a distanza!
Tuttavia, benché tanto impotente, questo senso è stato la prima vittima del Covid: ci sono persone che l’hanno perso e non ancora recuperato.
Oggi scopriamo tutto ciò che non sapevi sull’olfatto!
L’olfatto: tutto ciò che non sapevi su questo incredibile senso
L’olfatto, oltre ad essere il senso più sviluppabile e anche quello più veloce. A dimostrarlo è uno studio di alcuni ricercatori secondo i quali esso ha una risposta più rapida di tutti gli altri e può avvertirci meglio dei pericoli.
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Gli scienziati del Karolinska Instituten in Svezia, attraverso questo studio hanno scoperto che i nervi presenti nel nostro naso, e che sono sensibili agli odori, iniziano ad elaborare una situazione negativa o sgradevole nel momento in cui vengono percepiti.
La ricerca nel dettaglio
Questa ricerca svedese è stata pubblicata su PNAS e spiega nel dettaglio come il bulbo olfattivo (ossia tutti i nervi sensibili agli odori), sia in grado di classificare gli stimoli in base alle risposte innate.
Alla fine, questo studio, che ha coinvolto ben 16 fumatori che si sono sottoposti ad alcune misurazioni olfattive, ha dimostrato che il bulbo olfattivo elabora odori piacevoli e minacciosi a due velocità diverse.
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Ad esempio, infatti, gli odori sgradevoli solo molto più veloci di quelli piacevoli: essi hanno bisogno di mezzo secondo per reagire, a fronte di un tempo molto più lungo in caso contrario.