Il figlio segreto del grande Domenico Modugno è stato trovato ed ha rilasciato un’intervista televisiva. Ecco cosa ha dichiarato.
Domenico Modugno è stato uno dei padri della musica leggera italiana. Indimenticabile la sua canzone “Nel blu dipinto di blu” o conosciuta anche con il nome di “Volare” con la quale vinse il Festival di Sanremo nel 1958.
Dal matrimonio con Franca Gandolfi ebbe tre figli: Marco, Massimo e Marcello, ma a quanto pare aveva anche un altro figlio. Ecco chi è e come lo ha scoperto.
Domenico Modugno figlio segreto: “Non l’ho mai detto a mio padre”
Si chiama Fabio Camilli e dopo 18 anni di battaglie legali è stato riconosciuto come il 4° figlio di Domenico Modugno. La madre era una ballerina e registra Maurizia Calì che sposò l’ingegnere romano Romani Camilli.
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Il quarto figlio di Modugno è stato intervistato durante il programma Verissimo condotto da Silvia Toffanin dove ha raccontato di come ha scoperto di essere il figlio segreto: “Nasco Camilli, per tanti anni ho vissuto con Romano Camilli, che pensavo fosse mio padre e con cui ho avuto un rapporto teso e violento. Poi è successa questa cosa: mentre ero all’ospedale militare, una mia amica mi chiama e mi dice che Marcello, uno dei figli ufficiali di Domenico Modugno, le aveva detto che io ero suo fratello”.
Per Fabio Camilli è stata una sorpresa, non sospettava di nulla e da quel momento ha iniziato ad indagare sulle sue origini: “Per me all’inizio è stata un’enorme sorpresa, poi ho iniziato a indagare e subito ho notato un certo imbarazzo quando parlavo di questa cosa. Ho così scoperto che lo sapevano tutti, tutti tranne me, era il classico segreto di Pulcinella”.
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Ne parlò anche con la madre che ammise di aver avuto una storia con il cantautore, ma non poteva essere sicuro che lui fosse il figlio. Fabio andò a vanti e dopo il risultato del test del Dna non c’erano più dubbi: “Io me lo sentivo, perché quello che ritenevo mio padre non aveva nessun moto verso di me, credo che lui sapesse o avesse un fortissimo sospetto. Qualche dubbio gli sarà venuto vedendomi crescere”.
Con Marcello erano molto amici, migliori amici, ma non ha mai confessato al padre di sapere tutto. “Era Capodanno ed essendo amico di suo figlio Marcello ero a casa sua. Io arrivai tardi e c’era una confusione incredibile. C’erano migliaia di persone. Mi feci strada e sentì un telefono squillare”. Poi continua: “Risposi e sentì lui, forse era da un’altra stanza. Disse che cercava uno dei suoi figli e mi spaventai. Rimasi muto e poi gli dissi che lo sarei andato a cercare”.