Secondo alcune fonti l’aceto di mele fa dimagrire, ma se vi venisse detto che assumerlo a stomaco vuoto può creare notevoli controindicazioni?
L’aceto di mele è un prodotto usato fin dalla notte dei tempi, sia gli Egiziani che i Babilonesi lo utilizzavano per curare l’influenza, la tosse e la febbre. Il composto deriva dall’acido del sidro di mela.
Oggi giorno è impiegato non solo per dimagrire, ma anche per insaporire pietanze e insalate varie. L’aceto possiede molteplici benefici e proprietà salutari per la regolare funzione dell’organismo.
Viene utilizzato non solo in Italia ma anche in Austria, Germania e in molti altri paesi del mondo. L’aceto deriva dalla spremitura di tonnellate di mele, ricavandone il succo. Il quale verrà sottoposto poi a una serie di fasi come la decantazione, la filtrazione e la pastorizzazione.
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Benefici e controindicazioni dell’aceto di mele!
Prima di parlare delle controindicazioni bisogna specificare che l’aceto di molte svolge molteplici benefici visto che rafforza il sistema immunitario da ipotetici virus, microorganismi, funghi, parassiti e batteri. Svolge una funzione sia depurativa che lassativa, abbassa notevolmente i livelli di colesterolo nel sangue e migliora la circolazione sanguigna e quello del metabolismo.
Inoltre come facevano le popolazioni antiche, l’aceto di mele è consigliato come rimedio naturale contro la tosse, mal di denti, gengivite, contro la presenza di pidocchi, punture di insetti e infezioni del cavo orale.
L’aceto di mele può provocare una riduzione della densità ossea, abbassamento dei livello di potassio nel sangue, disturbi al cuore e ai denti. Secondo alcuni studi condotti negli anni pare che la quantità eccessiva di aceto di mele può corrodere facilmente sia le gengive che lo smalto protettivo dei denti.
Per assumerlo con sicurezza si consiglia di diluire un quarto di bicchiere d’aceto in un bicchiere intero d’acqua. E per addolcire il liquido dietetico è possibile utilizzare un cucchiaino di miele. Prima di assumerlo però si consiglia un consulto dal vostro medico curante.
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