Ecco come riuscire a far abbassare il nostro Isee se è molto alto. Ci sono diverse soluzioni che possiamo mettere in atto.
L’indicatore della situazione economia equivalente o Isee serve al contribuente per definire la possibilità di quest’ultimo di accedere a una serie di benefici previsti dall’ordinamento: benefici di carattere socio assistenziale, fiscale, previdenziale e così via.
Viene calcolato sui redditi e sulle giacenze patrimoniale del secondo anno precedente. Ad esempio quest’anno si può richiedere quello di due anni fa, quindi del 2019. Si fa però riferimento al nucleo familiare al momento della richiesta. Se è molto alto siamo fuori in automatico per richiedere la serie di benefici. Ci sono dei modi per farlo abbassare, vediamo come.
Isee alto: ecco 4 soluzioni per farlo abbassare
L’Isee è calcolato tramite la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) presentata dal contribuente. Dsu che viene precompilata dall’Inps con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate.
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Se alla fine dei conti ci troviamo con un Isee particolarmente alto possiamo abbassarlo usando 4 modi:
- Spostando la residenza: per fare ciò bisogna uscire dal nucleo familiare. Attenzione non bisogna solo spostare la residenza, ma non si deve essere più a carico. Quindi si deve avere un reddito superiore a 4mila se ha un’età fino a 24 anni, o a 2.840,51 euro se ha più di 24 anni.
- Operando sui conti correnti: si può contestare il proprio conto corrente che sia bancario o postale con un’altra persone per dividerlo al 50%. Attenzione perchè il contestatario deve essere una persona che non fa parte del nucleo familiare. Nel caso di contestazione di un conto si opera una donazione della metà del valore del conto stesso. Ecco perché è bene ponderare con attenzione questo passo e scegliere solo persone di propria fiducia. Oppure si può svuotare il conto facendo un assegno circolare da intestare sempre ad una persone che non è nel nostro nucleo familiare. Sono dei passaggi un poco rischiosi, quindi pensiamoci bene prima di decidere per questa soluzione.
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- Agendo sugli immobili che incidono sull’Isee andando ad aumentarlo. Per ovviare a ciò si può intestare un immobile a un’altra persona, ad esempio un figlio che non sia né fiscalmente a carico, né residente con i genitori o viceversa. Oppure si può concedere l’usufrutto conservando la nuda proprietà il cui valore non viene calcolato ai fini dell’Isee.
- Chiedendo l’Isee corrente: può succedere che l’Isee non rispecchi a situazione patrimoniale o reddituale del soggetto che nel corso degli anni è peggiorata. In questo caso è possibile aggiornare l’Isee agli ultimi 12 mesi, e in alcuni casi addirittura agli ultimi 2 mesi, presentando il modello Isee corrente.
