La caduta dei capelli è una condizione che può causare non poco disagio in chi ne soffre. L’esperto tricologo, Angelo Labrozzi, ha spiegato che in alcuni casi la causa può essere il cibo che mangiamo. Approfondiamo l’argomento.
Avere una chioma folta e sana è il sogno di tutti, ma molto spesso si può notare una certa fragilità senza capirne il motivo.
Non tutti sanno, infatti, che quando si nota la caduta dei capelli la causa può essere l’alimentazione e, dunque, il cibo che mangiamo.
Infatti, oramai è ampiamente assodato che l’alimentazione svolge un ruolo molto importante per quanto riguarda il mantenimento del benessere fisico e dunque anche dei capelli.
A tal proposito, infatti, il tricologo Angelo Labrozzi ha spiegato che la caduta dei capelli, talvolta, può essere causato da un regime alimentare scorretto. Scopriamo quali sono i cibi che possono evitare l’insorgere di questo problema secondo l’esperto.
Caduta dei capelli: tra le cause c’è il cibo che mangiamo
Molte persone sottovalutano l’importanza di consumare cibi di qualità, ignorando che molto spesso quando si mangiano determinati cibi si può evitare la caduta dei capelli.
Tra gli alimenti più benefici c’è sicuramente il salmone.
Questo alimento, infatti, è ricco di Omega 3 che stimolano il benessere della nostra chioma evitando la sua distrazione.
Oltre a ciò, è ricco di vitamine che favoriscono l’ossigenazione dei capelli.
Leggi anche: CAPELLI SECCHI E SFBRATI? ECCO LA SOLUZIONE
Un altro alleato contro la caduta dei capelli è sicuramente la frutta e in particolare le arance, ricche di vitamina C. Questa in particolare è in grado di prevenire l’invecchiamento precoce dei bulbi.
Infine, ci sono le uova. In particolare, secondo Labrozzi sono da consumare fino a 2 volte a settimana in quanto sono in grado di nutrire in profondità i capelli. Senza contare che sono ricche di vitamine e ferro, elementi essenziali per il benessere della nostra chioma.
Leggi anche: CADUTA DEI CAPELLI: COSA SAPERE SU ALOPECIA E SU COME INTERVENIRE
Ciò detto, è molto importante dunque cercare di seguire un regime alimentare il pi+ possibile corretto in cui prevalga il consumo dei cibi finora citati.
