Da Gennaio 2022 cambieranno le regole per la cessione del credito e lo sconto in fattura: ecco quali sono e cosa accadrà.
Nel 2022 tutti quei bonus che portavano a sconti fiscali cesseranno di esistere: a sopravvivere, infatti, sarà solo il celeberrimo Superbonus 110%. Solo per questa agevolazione, infatti, resteranno in vigore la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura.
La svolta è contenuta nella manovra 2022 che è stata recentemente approvata dal Governo: chi vuole beneficiare degli ultimi mesi dovrà far partire i pagamenti entro dicembre 2021.
Ma scopriamo nel dettaglio cosa cambierà e quando sarà confermata questa notizia.
Cessione del credito e sconti in fattura: brutte notizie per il 2022
Anche se modificato sostanzialmente a partire dal 2022, il Superbonus 110% resterà l’unico modo con il quale nel 2022 si potrà beneficiare del credito d’imposta e di notevoli sconti in fattura. Insieme ai bonus, infatti, alla fine del 2021 spariranno anche tutte le altre possibilità di beneficiare di queste detrazioni.
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Per quanto riguarda il Superbonus 110%, inoltre, nel 2022 verranno escluse le villette unifamiliari a meno che l’ISEE del richiedente non sia inferiore a 25mila euro e che i lavori riguardino la prima casa.
Confermata, inoltre, la notizia tanto attesa: il 110% sarà conservato anche per tutto il 2023: a partire dal 2024, infatti, si passerà al 70%.
Cosa accadrà agli altri bonus?
Come già detto, solo per questo incentivo continuerà la possibilità di ottenere credito d’imposta e sconti in fattura: tutti gli altri bonus perderanno questa possibilità.
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Inoltre, a partire dal 1 Gennaio 2022 anche il bonus facciate subirà dei notevoli tagli passando dal 90% al 60%.
Dunque, per chi ha già cominciato i lavori relativi a questi bonus, non resta che apprestarsi a concludere i pagamenti entro la fine del 2021 anche se i lavori non sono ancora finiti. Solo in questo modo, infatti, si potrà beneficiare del credito d’imposta.