Cristoforo Colombo era italiano? La risposta che non ti aspetti. Cosa bisogna sapere.
Da diverso tempo è accesa di disputa sulle origini di Cristoforo Colombo, il celebre navigatore genovese che ha scoperto l’America. In realtà pensava di aver raggiunto le Indie occidentali. Solo con Amerigo Vespucci si scoprì che si trattava di un nuovo continente.
Se finora nessuno aveva seriamente dubitato delle origini italiane di Colombo, nonostante le rivendicazioni degli spagnoli e anche dei francesi, recentemente i dubbi si sono fatti più concreti.
Proprio per questo sono state avviate indagini approfondite sulle vere origini del navigatore più conosciuto ma anche più contestato al mondo, per il trattamento che riservò agli indigeni delle terre da lui scoperte.
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Cristoforo Colombo era italiano? La risposta che non ti aspetti
Secondo la storiografia ufficiale, Cristoforo Colombo è nato a Genova nel 1451. Il giorno esatto non è conosciuto, potrebbe essere stato tra il 26 agosto e il 31 ottobre di quell’anno. Quarantun anni prima che sbarcasse in America, il 12 ottobre del 1492.
La casa che avrebbe dato i natali a Colombo si trova a Vico dell’Olivella a Genova. Lo scopritore dell’America nacque da Domenico Colombo e Susanna Fontanarossa, primogenito di quattro figli della coppia, tre maschi e una femmina. I genitori gestivano un’azienda tessile, poi si trasferirono a Savona, dove gestirono un’osteria. Secondo le ricostruzioni delle vicende della sua famiglia, comunque, sarebbe nato a Genova.
Poiché le notizie sulla sua vita familiare e le sue origini sono scarse. Diversi Paesi hanno rivendicato le origini di Colombo: la Spagna, ed è facilmente comprensibile visto che il navigatore era al servizio della corona spagnola quando raggiunse il Nuovo Mondo, ma anche la Francia, secondo la quale Colombo sarebbe nato a Calvi, in Corsica, dove in effetti aveva una casa. Anche il Portogallo sostiene di aver dato i natali a Cristoforo Colombo.
Le indagini sulle origini
Ora, per fugare ogni dubbio, sono stati avviati studi approfonditi sul noto navigatore. A cominciare all’esame del Dna dei suoi resti, conservati nella Cattedrale di Santa Maria della Sede, a Siviglia, dove Colombo è sepolto. Come riporta Focus.
Anche sulla sepoltura, tuttavia, esistono delle controversie. Secondo alcuni, i resti sepolti nella Cattedrale di Siviglia non apparterrebbero a Cristoforo Colombo. I dominicani sostengono che la vera tomba del navigatore sia a Santo Domingo, dove in effetti fu collocata nel 1561, prima di essere riportata in Spagna, nella cattedrale di Siviglia, nel 1899. Per quasi un secolo, dal 1795, la tomba era stata spostata da Santo Domingo a Cuba.
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