Bevete il caffè a stomaco vuoto, ecco perché non dovete farlo. Tutte le informazioni utili.
Il caffè è un piacere e un’abitudine per moltissime persone. Lungo o ristretto, a colazione o dopo pranzo, in pausa lavoro e per ricaricarsi. Ogni momento è buono per bere caffè. Gli esperti, tuttavia, danno delle raccomandazioni su come berlo, a tutela della salute.
Più che il momento della giornata, alla mattina o verso sera quando ci si avvicina all’ora del sonno, quando si beve caffè quello che conta per la salute è avere lo stomaco pieno.
Secondo gli esperti, infatti, occorre evitare di bere caffè a stomaco vuoto, per diverse ragioni che vi spieghiamo qui di seguito.
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Mai il caffè a stomaco vuoto. È preferibile berlo a fine pasto oppure a colazione o insieme a uno spuntino se lo prendete a metà mattinata o metà pomeriggio, mentre siete in pausa.
Bere il caffè a stomaco vuoto, infatti, aumenta la secrezione di acidi nello stomaco, in particolare l’acido cloridrico che causa disturbi. Con l’assunzione di alimenti, invece, l’acidità viene ridotta grazie al processo di alcalinizzazione che aumenta il livello del ph.
Il caffè a stomaco vuoto va evitato soprattutto alla mattina, quando ci alziamo dopo molte ore di digiuno. In questo caso, con lo stomaco completamente vuoto, l’acido cloridrico si forma più facilmente e può causare bruciori di stomaco.
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Non c’è bisogno comunque di mangiare grandi quantità di cibo da accompagnare al caffè. Bastano anche una fetta biscottata, un paio di biscotti o una galletta di riso. Quest’ultima particolarmente indicata, anche perché contiene pochissime calorie ed è facile da digerire.
Se doveste sentire un bruciore di stomaco dopo aver bevuto un caffè a stomaco vuoto, quello che dovete fare è mangiare subito qualcosa. Se il dolore fosse troppo forte potete prendere anche un farmaco specifico.
Detto questo, la dose massima di caffè che si può assumere in un giorno non deve superare le cinque tazzine. Il numero ideale è di tre tazzine al giorno, che possono essere consumare alla mattina a colazione, per svegliarsi, poi durante una pausa al lavoro, a metà mattina, e infine dopo pranzo. In questo modo la caffeina non interferirà con il sonno.
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