Curiosità

Legumi secchi o surgelati: cosa cambia nella minestra!

L’inverno è alle porte e con lui arrivano anche le innumerevoli zuppe, minestre e minestroni ricchi di verdure e gustosi legumi. Ma quali legumi bisogna scegliere per ottenere un ottima pietanza?

Innanzitutto bisogna dire che i legumi sono semi commestibili estratti dai vari baccelli delle piante e appartengono alla famiglia delle Leguminose. Essi son diffusi da secolo ormai e sono uno degli alimenti più antichi al mondo!

Alimenti ricchi di fibre ma poveri di grassi, inoltre sono composti da grandi quantità di micronutrienti, fitocomposti (composti bioattivi o sostanze vegetali secondarie), vitamine e proteine. I legumi forniscono all’organismo un apporto completo e possono essere sostituiti senza alcun problema ai cibi di origine animale!

Cibi altamente sazianti più della carne o altri cibi comuni. Tra le specie più diffuse in Italia abbiamo vari tipi di fagioli, i ceci, le lenticchie, i piselli o le fave. Adatti non solo per accompagnare insieme ai cereali varie zuppe o minestre ma anche per condire paste, insalate fredde o come contorni.

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Ecco come cucinare a casa i legumi in svariati modi!

  • Freschi: facili da cucinare visto che si cucinano come un normale alimento. Non vi resta che portare a bollore l’acqua e immergere i legumi dentro aggiungendo un po’ di sale. Si consigli di cuocerli anche al vapore o stufati. Il tempo di cottura varia dai 30 ai 50 minuti a fiamma bassa.
  • Secchi: i legumi secchi invece hanno un tempo di preparazione molto più lungo rispetto a quelli secchi infatti per averli morbidi si consiglia di immergerli in una bacinella con abbondante acqua fredda per almeno 12 ore. Si consiglia di aggiungere un cucchiaino di bicarbonato in modo da idratarli per ottenere un risultato finale molto più cremoso. Il tempo di cottura varia in base al legume scelto per esempio i ceci ci impiegano dalle 2 alle 3 ore, i fagioli 2 ore mentre le lenticchie dai 20 ai 40 minuti.
  • Surgelati: questa tipologia invece non va ne scongelata ne messo in ammollo. Ma cotto in pentola direttamente con abbondante acqua bollente non salata in modo che non rimangano duri. Lasciateli cuocere il tempo che serve e di solito viene riportato sulla confezione. Inoltre possono essere cotti anche al microonde utilizzando un contenitore adatto aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua e sigillati con un coperchio anch’esso apposito.
  • In scatola: quelli in scatola fondamentalmente sono già pre-cotti, non vi resterà che cuocerli in una pentola. Si consiglia di sciacquarli prima di cuocerli e una volta che il loro brodo arriva a bollore sono pronti.

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Sonia

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