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Pensioni: anticipo TFS, come ottenerlo e cosa fare

Pensioni: anticipo TFS, come ottenerlo e cosa fare. Tutte le informazioni utili.

I pensionati statali che intendono chiedere l’anticipo del TFS (Trattamento di Fine Servizio), la cosiddetta liquidazione, devono richiedere il Certificato di Quantificazione del TFS, detto anche Prospetto di Liquidazione del TFS.

Il Certificato di Quantificazione del TFS è un documento necessario per presentare la richiesta di finanziamento per l’anticipo del TFS. Con l’anticipo del TFS, infatti, si chiede di fatto un finanziamento. Il documento va chiesto all’INPS.

Dunque, i pensionati devono rivolgersi all’INPS e chiedere la certificazione dell’importo cedibile ai fini dell’anticipo del TFS, presentando la domanda di quantificazione online. Entro 90 giorni, l’INPS rilascerà la certificazione, che si potrà consultare nell’area riservata online MyINPS. Ecco cosa accade dopo.

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Pensioni: anticipo TFS, come ottenerlo e cosa fare

Una volta ottenuto dall’INPS il Certificato di Quantificazione del TFS o  Prospetto di Liquidazione del TFS, i pensionati potranno presentare domanda di finanziamento per l’anticipo del TFS.

Nel documento è indicato l’importo del TFS a cui il pensionato statale ha diritto e la data in cui sarà erogato, senza anticipo. Con queste informazioni, si potrà calcolare il costo del finanziamento per ottenere l’anticipo.

Sono previste due forme di finanziamento per l’anticipo del TFS:

  • un finanziamento a tasso ordinario, che permette di ottenere fino al 100% della liquidazione;
  • un finanziamento a tasso agevolato, fino a 45mila euro, con spread allo 0,40%, fiscalmente detraibile al 50%.

Il finanziamento agevolato è garantito da un Fondo di garanzia, istituito dal decreto legge 4/2019 e gestito dall’INPS.

Con l’anticipo del TFS, il pensionato ex dipendente pubblico potrà ottenere la liquidazione maturata, ma non ancora erogata, interamente o in parte. A seconda del tipo di finanziamento scelto e senza dover aspettare i termini ordinari. Altrimenti, senza anticipo, dovrà aspettare più di un anno dall’entrata in pensione: 12 mesi, come termine ordinario, più i 90 giorni necessari per la pratica INPS. Dunque, almeno 15 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro e l’inizio della pensione di vecchiaia. Il termine si allunga a 24 mesi, invece, in caso di cessazione volontaria del rapporto di lavoro.

Con l’anticipo del TFS questi tempi vengono ridotti, ma si dovranno pagare i tassi di interesse sul finanziamento.

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Valeria B

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