La vulvodinia è una patologia molto diffusa che può arrecare non pochi problemi di salute alle donne che ne soffrono. Ecco come trattarla.
Il Comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo ha voluto farsi portavoce di una importante iniziativa.
In particolare, è stata avanzata la richiesta di riconoscere la vulvodinia come malattia cronica dal carattere invalidante.
Tale decisione, infatti, nasce dal fatto che il SSN, servizio sanitario nazionale non prevede la copertura dei costi per questa tipologia di patologie.
Vulvodinia: sintomi e trattamento
La richiesta in esame è stata presentata durante il convegno a Roma durante il quale è intervenuto anche Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.
In particolare, questi insieme a coloro che sono intervenuti si è detto deciso a condurre questa battaglia per fare in modo che la proposta di legge dapprima citata divenga realtà.
Dal canto suo, Sileri ha spiegato che lui con il suo Ministero è disposto a chiedere il sostegno delle Istituzioni in modo tale da riuscire ad ottenere le risorse necessarie affinché le vulvodinie come anche la neuropatia del pudendo siano riconosciute.
Marialucia Lorefice, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha fatto sapere che si impegnerà affinché la proposta di legge sia inserita all’interno del calendario del Parlamento.
Nello specifico, è stata chiesta l’introduzione di una serie di riconoscimenti tra cui:
- previsione presidi specializzati in ciascuna Regione;
- esenzione prestazioni sanitarie relative;
- Piani Diagnostici e Terapeutici Assistenziali;
- registro nazionale per raccolta dati;
- promozione formazione medica;
- finanziamenti alla ricerca,
- accesso allo smart working per le lavoratrici.
Ciò detto, si tratta di un’importante iniziativa che molte donne affette dalle patologie in esame attendono diventi presto realtà.
Durante il convegno tra le altre cose era presente anche uno dei principali componenti della famosissima band dei Maneskin, Damiano David.
Il cantante, infatti, accompagnava la compagna Giorgia Soleri che spesso ha voluto raccontare la sua esperienza molto difficile nella lotta alla vulvodinia per spronare altre donne che soffrono dello stesso disturbo.