Cosa si nasconde dietro al gesto del gatto di strusciarsi addosso alle gambe? Diversamente da quanto si creda, non si sta pulendo né grattando da un prurito. Si chiama effetto rubbing ed è un comportamento felino scientificamente dimostrato.
Quante volte avete visto un gatto strusciarsi addosso alle gambe o a una superficie in maniera anche insistente, come se volesse grattarsi o ripulirsi da qualcosa? Si chiama effetto rubbing ed è un comportamento tipico dei felini, che serve a rafforzare le relazioni interspecifiche e intraspecifiche negli atteggiamenti affiliativi o amichevoli.
Il rubbing consiste nello strofinamento di un lato della testa dalla cavità orale fino alla punta dell’orecchio. In genere il movimento viene eseguito ripetutamente e per più volte. In alcuni casi il gatto tende a strofinare tutto il corpo, coinvolgendo anche il tronco e la coda.
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Effetto rubbing, perché i gatti si strusciano
In sostanza, per i gatti questo gesto è paragonabile alle coccole umane che riceviamo e facciamo a un amico caro o a un parente: quando ci accoccoliamo tra le braccia di qualcuno, appoggiandoci con la testa sul suo addome, in segno di affetto e di protezione. I gatti, però, non si limitano a strusciarsi tra di loro o sui loro padroni, ma anche su alcune superfici come tronchi d’albero, gambe di tavolini oppure gli stipiti delle porte: in questo modo rilasciano il loro feromone e possono marcare il territorio.
Il rubbing, insomma, segnala il benessere psicofisico del gatto se eseguito in maniera bilanciata. Infatti, quando l’animale non manifesta affatto questo comportamento o, al contrario, lo manifesta eccessivamente, tendendo a strusciarsi troppe volte addosso a qualsiasi superficie, è evidente un disagio che andrebbe immediatamente comunicato a un esperto come il veterinario.
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