Pelle grassa, cosa non dovete assolutamente fare e cosa sì

Piera Feduzi

Salute e Benessere

La pelle grassa è un problema che viene riscontrato sempre di più tra gli adolescenti, ma anche nell’età adulta. Si tratta di un fenomeno che, se non trattato, col tempo può originare anche delle patologie. Come porvi rimedio e cosa, invece, non bisogna assolutamente fare?

pelle grassa
Skincare

La pelle grassa si definisce tale quando si mostra all’aspetto untuosa e lucida, dal colorito spento. Al tatto, poi, appare oleosa e ruvida: queste caratteristiche sgradevoli sono causate dai pori dilatati, spesso accompagnati da acne. Questo tipo di pelle è particolarmente comune tra i giovani adolescenti, ma spesso si riscontra anche in età più adulta e può dare origine a manifestazioni patologiche.

La causa primaria della pelle grassa è una funzionalità alterata delle ghiandole sebacee localizzate nel derma profondo. L’eccesso di sebo concentrato negli strati superficiali dell’epidermide conferisce il tipico aspetto untuoso, oleoso e malsano. Un’alimentazione squilibrata, poi, assieme all’assunzione di determinati farmaci o l’uso di detergenti e prodotti cosmetici sbagliati, possono acuire la problematica. Come porvi rimedio e ristabilire la bellezza e il benessere dell’epidermide?

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Pelle grassa, i rimedi più efficaci

pelle grassa
Skincare

Sconfiggere la pelle grassa è possibile, seguendo qualche prezioso consiglio di skincare. Ecco quali.

  • Detergere la pelle delicatamente, ossia utilizzando detergenti adatti al tipo di epidermide in modo tale da non aggredirla o irritarla per non ottenere risultati controproducenti ed effetti contrari.
  • Allontanare i batteri, ossia utilizzare detergenti dotati di proprietà battericide, quindi con eccipienti quali acido azelaico o benzoil perossido, per sconfiggere foruncoli e acne.
  • Dilatare e far richiudere i pori, utilizzando diverse tecniche almeno una volta a settimana: ad esempio si può sfruttare l’azione del vapore oppure di un getto d’acqua calda, poi bisogna applicare un prodotto esfoliante come l’acido glicolico, l’acido salicilico o i derivati dell’acido retinoico. Dopo aver pulito in profondità la pelle, bisogna applicare un tonico non aggressivo. A seguito di questa pratica si sconsiglia l’esposizione alla luce del sole prolungata per nelle 12 ore successive al trattamento e, comunque, non senza l’utilizzo di un prodotto solare a elevata protezione.

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  • Esfoliare la pelle, in modo tale da levigarla e conferirle luminosità. Gli esfolianti stimolano il rinnovamento cellulare e la sintesi di collagene.
  • Purificare e normalizzare la produzione di sebo, attraverso trattamenti come le maschere viso all’argilla.
  • Scegliere i cosmetici giusti, adeguati al tipo di epidermide. Ad esempio, una crema per pelli grasse dovrebbe contrastare la produzione eccessiva di sebo, idratare e allo stesso tempo combattere la proliferazione batterica e favorire la chiusura dei pori.
  • Proteggere la pelle dal sole, soprattutto contro i raggi UV che facilitano la formazione dei punti neri.
  • Adottare un’alimentazione sana ed equilibrata, limitando il consumo di grassi animali, alcolici, zuccheri raffinati e prediligere pesce, carni bianche, cereali integrali, frutta e verdure.
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