Se sei una donna laureata che, dopo una vita di lavoro, è prossima alla pensione ecco tutti quello che devi sapere sul riscatto della laurea.
Con opzione donna vi è un grande vantaggio per tutte le donne che decideranno di uscire dal lavoro in anticipo. Il ricalcolo contributivo che comporta tale anticipo pensionistico, però, porta con sè anche una condizione davvero imperdibile.
Con opzione donna, infatti, c’è la possibilità di approfittare del riscatto della laurea vantaggiato. Ecco di cosa si tratta e quali sono le condizioni favorevoli in questione.
Laureata e prossima alla pensione: con opzione donna vantaggio sul riscatto della laurea
Per riscatto agevolato si intende la possibilità di recuperare ai fini pensionistici il periodo passato a studiare all’università versando un onere ridotto. In merito, l’INPS ha chiarito che tale riscatto può essere calcolato con onere agevolato anche laddove il periodo da recuperare sia da valorizzare con sistema contributivo-percentuale.
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Per accedere a tale visione favorevole, è necessario che vengano posseduti dei requisiti, e in particolare:
- Un’età di 58 anni entro il 31 dicembre 2020 per le lavoratrici dipendenti;
- Un’età di di 59 anni entro il 31 dicembre 2020 per le lavoratrici autonome;
- L’accumulo di 35 anni di contributi accreditati entro il 31 dicembre 2020.
In base a cosa viene calcolata la pensione
Il calcolo della pensione, in base a queste richieste e al riscatto, verrà effettuato in modo diverso rispetto a quanto accade regolarmente.
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Tale calcolo, infatti, viene effettuato con sistema integralmente contributivo, ma solo se la lavoratrice presenta determinati requisiti:
- Si avvale dell’opzione al contributivo
- Decide di optare per il computo presso la gestione Separata di tutti i contributi accreditati presso le casse Inps
- Si avvale dell’opzione donna
- Non ha contributi accreditati prima del 1996