In questo brutto periodo, sembra che le pandemie non finiscano mai. Ecco infatti che spunta questa nuova sindrome pandemica, sempre più diffusa.
Purtroppo anche in Italia ed in Europa, questa sindrome si espande a macchia d’olio. A lungo andare, potrebbe riflettersi sulla società portando delle gravi conseguenze.
Esistono molti tipi di sindromi che, divenendo sempre più diffuse, vengono considerate pandemiche, proprio perché rischiano di colpire moltissime persone in tutto il mondo.
Forse ci sono anche persone che conosciamo, dei nostri parenti o amici affetti da questa sindrome, ma che purtroppo ancora nessuno ha diagnosticato. Quindi è molto importante fare attenzione ai segnali chiave.
L’isolamento sociale è una grave forma di isolamento, che porta chi ne soffre a rinchiudersi in casa cercando di avere meno rapporti possibili con le altre persone. Questo può essere causato da molte cose, come ad esempio: traumi passati, la sensazione di non sentirsi realizzati, o la delusione che le proprie ambizioni e speranze non possano avverarsi né a livello lavorativo che sentimentale.
Questo porta le persone che soffrono di isolamento sociale a voler estraniarsi dal mondo esterno, cercando di vivere lontani dalle dinamiche sociali e i possibili problemi che potrebbero insorgere. Essendo un fenomeno sempre più diffuso, può essere considerato come una vera e propria sindrome pandemica, riuscendo a colpire solo in Italia ben oltre 100.000 persone.
Questa sindrome è diffusa molto in oriente, soprattutto in Giappone, tanto che è nato un termine specifico per le persone che ne soffrono, cioè: Hikikomori. Questo termine indica il ritirarsi, il chiudersi in sé stessi nei confronti del mondo e delle persone. Da un po’ di tempo a questa parte però, sembra che l’isolamento si sia espanso a macchia d’olio in tutto il mondo industrializzato, come in Europa e in America.
Riuscire a guarire dall’isolamento sociale autoindotto è proporzionale al tempo che si è passato lontano dalle persone. Infatti più tempo si passa isolati, più diventa difficile reinserirsi in contesti sociali. Poiché si è probabilmente persa quella sicurezza e abitudine nel conversare e nel come comportarsi in contesti sociali.
Infatti a differenza dell’età della persona, bisogna cercare di utilizzare l’ausilio di scuole, dei propri colleghi di lavoro o degli amici e familiari. Per ritrovare la voglia di riuscire ad affrontare il mondo che c’è fuori. Dietro quella finestra da cui si osserva il mondo e mai si raggiunge.
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