Salute e Benessere

Apnee notturne: le cause, i sintomi e le conseguenze!

In questa guida scoprirete tutto quello che c’è da sapere sulle apnee notturne e perché accadono! 

Le apnee notturne sono una condizione molto comune fra le persone e può colpire non solo gli adulti, ma anche i bambini o gli anziani. In linea generale l’apnea notturna è quando la respirazione viene interrotta varie volte durante il ciclo del sonno.

Di solito questo fenomeno accade a causa dalle vie respiratorie bloccate, ostruite o per diversi fattori da analizzare mediante un medico specializzato nel campo chiamato pneumologo. Purtroppo questo fenomeno priva il cervello e l’organismo di ricevere la giusta quantità di ossigeno provocando nel tempo problemi.

Di solito accade durante la notte, più di una volta e questa condizione influisce moltissimo sulla qualità del sonno e del risveglio la mattina seguente. Esistono vari tipi di apnea: quella centrale, quella ostruttiva o quella mista.

LEGGI ANCHE: Apnea notturna: se appartenete a questa categoria siete a rischio

Apnee notturne: sintomi, cause e rimedi utili per combatterle!

Innanzitutto bisogna dire che la privazione del sonno può provocare sonnolenza, stanchezza, cattivo umore, nervosismo, scarsa concentrazione, riflessi lenti e rischi di incidenti se si decide di guidare.

Esse possono provocare anche patologie significative come il diabete, problemi al fegato, l’aumento di peso, malattia cardiache e persino la depressione. È importante capirne non solo i sintomi e le cause ma anche la fonte principale eseguendo tutte le analisi e le cure del caso.

Di solito queste apnee notturne sono dovute a condizioni sia fisiche che mentali come:

  • trascorsi familiari;
  • l’utilizzo eccessivo di alcol, sedativi, fumo o droghe;
  • caratteristiche anatomiche che possono influire sul flusso d’aria;
  • obesità;
  • posizioni poco favorevoli durante il sonno;
  • congestioni nasali, insufficienze renali o cardiache;
  • infine casi più gravi come le sindromi genetiche, i disordini endocrini, le alterazioni neuromuscolari o le nascite premature.

Di solito i sintomi più comuni sono il russamento, rantoli, respiro affannoso, nicturia e altri sintomi sopra citati durante la fase diurna. Per risolvere il problema è possibile eseguire un esame del sonno, chiamato polisonnografia.

Inoltre è possibile perdere peso in caso di sovrappeso oppure obesità. Si consiglia di smettere di fumare, evitare alcolici, sedativi, ma di praticare sport ed evitare di dormire sulla schiena, sollevando il capo leggermente.

Sonia

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