L’aceto non è solo un condimento, ma anche un ottimo igienizzante e ammorbidente alleato dei nostri panni da lavare. Sono molti gli utilizzi pratici ed efficaci di questo ingrediente. Ecco come sfruttarlo al meglio in lavatrice.
L’aceto è notoriamente utile nelle pulizie di casa, già le nostre nonne lo usavano come prodotto naturale al posto dei saponi per disinfettare le superfici domestiche, rimuovere le macchie dai vestiti e disincrostare le pentole dopo qualche cottura particolarmente lunga e difficoltosa.
Un uso molto comune e apprezzato dell’aceto è quello in lavatrice, grazie alle sue proprietà ammorbidenti e disinfettanti: sia con i colorati che con i panni bianchi, l’aceto svolge le sue funzioni senza rovinarli e assicurando un bucato pulito. Inoltre, apporta altri vantaggi perché è sicuramente più economico di altri prodotti in commercio, è biodegradabile ed ecologico, quindi rispetta l’ambiente, e ha un’azione delicata sulla pelle.
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L’aceto in lavatrice: qualche consiglio pratico
Per ottenere un bucato pulito e disinfettato, senza alcuna controindicazione, è bene cominciare da alcune accortezze prima di versare l’aceto in lavatrice. Innanzitutto è buona prassi quella di suddividere i capi per colore nel cestello e poi aggiungere la classica dose di sapone nella vaschetta.
Adesso è il turno dell’aceto: diluitene mezzo bicchiere, ossia 100 ml, con dell’acqua e versatelo nella vaschetta dove solitamente riponete l’ammorbidente. Fate attenzione a non versarlo nella vaschetta del detersivo dall’effetto alcalino. L’aceto, infatti, deve agire sui panni solo dopo che il sapone viene risciacquato e totalmente eliminato.
In questo modo, il bucato sarà ben igienizzato e la lavatrice protetta dalla formazione di eventuali muffe. L’aceto, inoltre, è efficace sulle macchie di sudore e sui capi ingialliti dal tempo, ma anche sulle macchie più complicate che si possono trattare con aggiunta di bicarbonato. Se, invece, è dell’odore che l’aceto potrebbe rilasciare sui vestiti che vi preoccupate, diluitelo con dell’acqua e un po’ di limone.
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