Avere la memoria corta è abbastanza comune a causa di età o stress: in alcuni casi, però, è sintomo di un disturbo neurologico. Scopriamo insieme quando e come comportarsi.
A tutti, prima o poi, capita di dimenticare il posto in cui sono state lasciate le chiavi dell’auto o di non ricordare un particolare evento accaduto poco tempo prima. Avere la memoria corta o essere smemorati è abbastanza comune: può derivare dalla non curanza di ciò che si fa, dall’età o dall’eccessivo stress.
Ci sono, però, dei casi in cui preoccuparsi perché l’improvvisa memoria corta può diventare un segnale molto evidente di un disturbo neurologico. Ecco di cosa si tratta e come fare a capire i segnali.
Dimenticare spesso il nome di qualcuno o non ricordarsi quello delle strade a volte può essere una semplice dimenticanza ma, se accade con ricorrenza, potrebbe essere il segnale di un grave disturbo neurologico.
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In Italia, il declino cognitivo è un problema sempre più diffuso: Alzheimer e demenza senile sono patologie con cui prima o poi tutti avremo a che fare. Ciò è dovuto non solo all’aumento dell’età media ma anche alla maggiore diffusione di ipertensione, depressione e diabete.
Ci sono delle indagini che è bene fare per scoprire la pericolosità di tali cause e degli stili di vita da adottare per prevenirli. Ecco cosa c’è da sapere.
Ad oggi, la diagnosi di queste patologie e gli approfondimenti del quadro clinico sono semplici e hanno a disposizione numerosissimi metodi e strumenti. Risonanza magnetica, PET e l’analisi di alcuni marcatori come l’indagine del liquor cerebrospinale.
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Nonostante il grande passo in avanti da parte della medicina, uno stile di vita sano è corretto è ancora lo strumento migliore per la prevenzione e la cura dei primissimi stadi. Allenare la mente con quiz e sudoku, leggere, ascoltare della buona musica: tutte queste sono soluzioni ideali per coloro che vogliono mantenere la mente sempre giovane.
In questa lotta al disturbo, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Una sana alimentazione basata su dieta Mediterranea e attività fisica possono, ad esempio, essere di grande aiuto.
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