Se si cerca un nuovo spazzolino da denti, in commercio ne esistono diverse tipologie. In genere, la scelta più impegnativa è tra quello manuale e quello elettrico: quale utilizzare e perché?
Lo spazzolino da denti è uno strumento indispensabile per pulire i denti e rimuovere la placca, nemico numero uno di denti e gengive. Ma quale è meglio utilizzare tra quello classico manuale e quello elettrico?
La scelta dipende da numerosi fattori, come ad esempio la condizione di salute di partenza della bocca. Esistono persone, infatti, che soffrono di problemi particolari oppure, magari, hanno subito degli interventi. A seconda del singolo caso, sarà necessario adottare uno spazzolino adatto consultando un medico. Ecco come provare a fare chiarezza tra i pro e i contro di entrambi.
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Quale spazzolino scegliere: pro e contro
Innanzitutto, partiamo dallo spazzolino classico, quello manuale che troviamo in vendita praticamente ovunque, dai supermercati alle farmacie ai negozi con articoli per la casa. Di questa categoria è possibile scegliere tra tre differenti tipi di setola: morbida, media, dura. Lo svantaggio risiede nel modo di utilizzo, spesso scorretto, che ne fanno le persone. Uno di questi è proprio lo spazzolamento troppo energico e vigoroso, che nel tempo può causare danni a denti e gengive.
Dall’altra parte troviamo, invece, lo spazzolino elettrico il cui principale vantaggio è la praticità: può ruotare fino a 40mila oscillazioni al minuto, vibrando in questo modo pulisce meglio gli spazi interdentali, rimuovendo il doppio della placca rispetto allo spazzolino normale e non danneggia le gengive. Dotti di testina tonda, possono adattarsi alla bocca più facilmente e superare anche quelli che sono comuni ostacoli per gli altri tipi di spazzolini. Inoltre è dotato di timer incorporato per monitorare la durata della pulizia e permettere di correggerla.
In conclusione, una persona sana, senza particolari problemi ai denti, può utilizzare indistintamente entrambi i tipi di spazzolini, valutandone i pro e i contro.
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