Finalmente è stato approvato il bonus di 800 euro per i genitori separati: una buona notizia per le coppie che si sono divise. Ecco in cosa consiste e da quando lo si potrà richiedere.
Il bonus per i genitori divorziati è finalmente diventato realtà. Molti, infatti sono stati i padri o le madri separati che hanno avuto gravi difficoltà economiche causate dalla crisi e dall’emergenza sanitaria. Questa agevolazione, certamente, aiuterà questi individui nell’affrontare molte spese quotidiane con più serenità.
Il bonus in questione, infatti, avrà un importo fino a 800 euro mensili e servirà al pagamento dell’assegno di mantenimento ai figli: il fondo relativo istituito per il solo 2021, infatti, ammonta a ben 10 milioni di euro.
Ecco in cosa consiste e da quando lo si potrà richiedere.
Genitori separati, finalmente una buona notizia: ecco il bonus da 800 euro
Il bonus per i genitori separati è un provvedimento che aiuterà le coppie che condividono la custodia dei figli ad attraversare questo periodo di crisi in maniera più serena. In particolare, esso prevede un contributo che potrà ammontare ad un massimo di 800 euro.
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Tra i soggetti che potranno richiederlo vi sono tutti i genitori separati o divorziati che abbiano difficoltà con il versamento del regolare assegno di mantenimento per i figli che vivono con l’ex coniuge.
Inoltre, il richiedente dovrà aver smesso di lavorare durante la pandemia o aver ridotto la propria attività lavorativa nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 per un periodo minimo di 90 giorni. Qualora, non fosse così, altro requisito è una diminuzione del reddito di almeno il 30% rispetto all’anno precedente.
Come fare per richiederlo
Purtroppo, le modalità di richiesta di questo bonus non sono state ancora specificate: tali modalità saranno definite in futuro dal Dpcm.
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Per ora, quello che si sa per certo è che esso è esclusivamente destinato al mantenimento dei figli: non potrà essere utilizzato, ad esempio, per il coniuge.
Per quanto riguarda l’entrata in vigore, infine, esso sarà attuato entro un termine di 60 giorni dalla legge di conversione Decreto legge in materia fiscale: allo stesso modo saranno definiti anche i requisiti per accedervi.