Contrastare il diabete è importantissimo per una vita lunga e il più sana possibile: ecco come partire dall’alimentazione.
La nostra salute dipende da ciò che mangiamo: molte patologie, infatti, si possono prevenire e contrastare in primis con una corretta alimentazione. Una di queste patologie è proprio il diabete, malattia per la quale bisogna prestare moltissima attenzione a ciò che si mangia.
L’alimentazione è uno dei pilastri nella lotta al diabete: ecco come contrastarlo efficacemente!
Per gli individui che soffrono di diabete, una corretta alimentazione, insieme alla terapia ovviamente, è la chiave di una salute duratura. In questo caso è bene iniziare a modificare le proprie abitudini e abbandonare la cucina grassa e troppo saporita.
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Sapori semplici, poco sale, ingredienti genuini: è questa la scelta vincente. Importanti, oltre che agli ingredienti, sono anche le quantità e l’adeguata suddivisione dei macronutrienti all’interno di ogni pasto.
Bisogna, dunque, limitarsi a delle porzioni poco abbondanti in cui, ad ogni pasto, sia presente la giusta quantità di ogni macronutriente.
Dividere adeguatamente le calorie e i macronutrienti ad ogni pasto è il primo passo verso delle corrette abitudini alimentari e una vita sana. Il primo pasto della giornata è la colazione, il pasto più importante e quello che deve fornire più energia di tutti: essa deve rappresentare un pasto completo.
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Al contrario, invece, pranzo e cena dovrebbero avere un simile apporto calorico. Importantissimi, inoltre, sono anche gli spuntini che non dovrebbero mai mancare ne a metà mattina, ne a metà giornata. Essi, in particolare, sono utili a spezzare la fame e a fornire un piccolo apporto di energia
Una sana alimentazione per un soggetto che intende contrastare il diabete non può che basarsi sulla dieta mediterranea. Questo regime alimentare invidiato e adottato in tutto il mondo possiede un grande valore nutrizionale.
In un’alimentazione del genere, bilanciata per adattarsi alle esigenze di un individuo la cui patologia è trattata con una terapia insulinica, le proteine dovrebbero rappresentare il 10%-15% del fabbisogno giornaliero. Per quanto riguarda i grassi, invece, la quota assunta da un soggetto sedentario non dovrebbe superare il 20%.
I carboidrati, infine, dovrebbero comprendere una quota compresa tra il 45% e il 60%.
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