Andare in bicicletta abbassa la glicemia, il colesterolo e fa bene al cuore, ma bisogna fare attenzione, ecco perchè

Andare in bicicletta è una pratica davvero benefica per il corpo soprattutto perchè in grado di abbassare i livelli di glicemia e di colesterolo nel sangue. Tuttavia, se praticata in maniera eccessiva può essere dannosa: ecco perchè.

Andare in bicicletta risulta essere sicuramente una delle migliori attività fisiche da svolgere per mantenersi in salute.

Tuttavia, anche in questo caso, l’eccesso può essere dannoso e comportare delle conseguenze.

Scopriamo insieme quali sono e perchè bisogna fare attenzione.

Andare in bicicletta fa bene ma ecco a cosa bisogna fare attenzione

Il ciclismo rappresenta uno sport di resistenza, ciò significa che comporta un aumento della frequenza cardiaca durante l’allenamento.

In particolare, il cuore subisce un aumento di spessore da parte del ventricolo di sinistra.

Nel caso in cui la persona che pratica questo tipo di sport presenta una patologia cardiaca, si può andare incontro ad uno sforzo troppo intenso fino a determinare un brusco peggioramento delle proprie condizioni di salute.

Di conseguenza, prima di dedicarsi allo sport in esame devono essere eseguiti dei precisi esami volti a valutare lo stato di salute del proprio cuore.

Questo, infatti, è fondamentale per evitare di sovraccaricare il sistema cardiovascolare e andare incontro ad un possibile infarto.

In particolare, gli esperti consigliano di rivolgersi ad un cardiologo esperto per sottoporsi ai seguenti esami:

ecocardiogramma color-doppler;
elettrocardiogramma dinamico Holter;
test da Sforzo.

Comunque, bisogna precisare che, anche nelle persone infartuate o che presentano patologie cardiache, la pratica in esame può essere molto vantaggiosa se praticata a basse intensità. In particolare, tra i benefici ci sono:

riduzione della frequenza cardiaca;
migliore ossigenazione;
riduzione colesterolo cattivo;
migliore controllo della glicemia.

E’ chiaro, dunque, che andare in bicicletta non rappresenta di per sè un rischio quanto piuttosto allenarsi a ritmi eccessivamente intensi, in particolar modo se si soffre patologie pregresse.

Sabrina