Molte persone pensano, sbagliando, che dopo che si è stati colpiti da un infarto è molto difficile ritornare a vivere la vita di prima, in pratica, se non impossibile. In realtà, ciò è possibile, ecco come.
La prima cosa che bisogna affermare è che dopo un infarto non ci si deve comportare come se si fosse invalidi.
Nella maggior parte dei casi, infatti, è possibile svolgere tutte le attività che si svolgevano prima.
Ciò detto, scopriamo nel dettaglio come si riprende a vivere meglio.
Dopo un infarto non si è invalidi: ecco cosa si può tornare a fare
Tra le tante attività che le persone infartuate si chiedono se potranno ritornare a praticare c’è sicuramente quella di guidare.
Gli esperti affermano che, in genere, è possibile farlo praticamente già a partire dalla prima settimana dopo l’evento. Tuttavia, inizialmente vanno evitate distanze eccessivamente lunghe per evitare l’accumulo di stanchezza e di stress, nel caso si rimanga imbottigliati nel traffico.
Anche passeggiare è un’attività che si può riprendere a svolgere a patto che non ci si rechi in luoghi con altitudine superiore ai 1500 metri.
In caso contrario, infatti, è possibile andare incontro ad una serie di problematiche tra cui:
- difficoltà respiratorie;
- fame d’aria;
- eccessivo sforzo fisico.
Tali sintomi sono dovuti al fatto che, a che queste altezze, l’aria tende ad essere più rarefatta creando maggiori difficoltà a respirare.
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A dover essere evitati, tra l’altro, sono anche gli ambienti eccessivamente secchi come anche quelli troppo umidi.
Al di là di queste accortezze, è possibile anche riprendere l’attività lavorativa ovviamente a patto che non si pratichi un lavoro troppo usurante che possa sottoporre il corpo ad uno sforzo che, avendo subito un infarto, è sicuramente meglio evitare.
Ciò detto, è importante recarsi dal proprio medico curante che in base al vostro quadro clinico possa consigliarvi in maniera precisa tutte le attività che potete o non potete fare.
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