Quanto può essere difficile scegliere un buon miele? Molto se non si sta attenti a queste caratteristiche!
Il miele è un alimento incredibile, in grado di addolcire non solo bevande e dolci, ma anche le amare giornate in cui ci si sente un po’ giù. Quante volte in una giornata piovosa, una semplice tazza di Tè con un bel cucchiaino di miele sembra cambiarvi la giornata? Ormai che il miele abbia degli effetti positivi sia sul corpo che sulla mente è un fatto risaputo in tutto il mondo.
Dalle sue qualità nutritive, organolettiche e antisettiche, il miele è un mondo tutto da scoprire! Infatti ad oggi esistono moltissime varietà diverse, che possono distinguersi in base al tipo di fiore da cui è prodotto, dal sapore, colore e consistenza. Ma c’è una cosa che in pochi sanno davvero fare, cioè: distinguere quello di buona qualità da quello scadente.
Infatti la maggior parte delle persone pensa che una tipologia o una marca vale l’altra. Questo succede non solo perché il miele, per via di sapore e colore, è difficile da distinguere ma anche perché nessuno gliel’ha mai insegnato!
LEGGI ANCHE: Acqua tiepida e miele: 8 valide ragioni per berla ogni giorno!
Scegliere un buon miele di qualità: trucchi e consigli per riconoscerlo!
Conoscere le tipologie di miele
Il miele può essere millefiori, uni floreale o mielata. Come dice la parola stessa, il millefiori è composto dal nettare di varie tipologie di fiori, risultando spesso molto economico in confronto alle altre categorie. L’ uni floreale deriva solo da un tipo di fiore, cosa che rende l’aroma e il sapore molto accentuato e caratteristico, al punto da essere in grado di riconoscere il fiore da cui viene prodotto. La mielata invece è una particolare tipologia che non proviene dall’impollinazione, ma direttamente dalla linfa. Questa tipologia ha un sapore e una consistenza diversa dal miele tradizionale, cosa che la rende non adatta proprio a tutti gli amanti di questo alimento.
Consistenza
Esistono due scuole di pensiero: chi preferisce il miele liquido e chi quello solido. Come accade spesso la verità è sempre nel mezzo. Infatti appartenere ad una di queste categorie non rende uno migliore dell’altro. L’unica differenza sta nella pastorizzazione di questo alimento. Una volta pastorizzato infatti, tende a diventare più liquido perdendo in parte alcune proprietà organolettiche. Inoltre quando si acquista un barattolo, è importate verificare che non ci sia uno strato oleoso sul lato superiore del barattolo e che colore e consistenza siano omogenei.
Vedere l’etichetta
Sembrerà scontato, ma in realtà tutto ciò che c’è da sapere su un vasetto acquistato al supermercato è scritto proprio sull’etichetta. Oltre a riuscire a capire la provenienza, si potrà constatare se si tratta di miele puro o deriva da una miscela. Quello puro è soggetto a molti fattori, cosa che potrebbe farlo risultare sempre diverso ad ogni acquisto, mentre il miscelato, oltre ad essere più economico, tende ad essere sempre identico e riconoscibile.
LEGGI ANCHE: Miele millefiori, oro colato per il nostro organismo: ecco perché!