Ecco come pulire le cozze, ma soprattutto come bisogna conservarle al meglio per evitare che vanno a male!
Innanzitutto le cozze sono molluschi caratterizzati da una conchiglia nera e questa tipologia di mollusco è possibile trovarla nei mari del Mediterraneo o dell’Adriatico. In cucina è possibile mangiarle sia crude che cotte, accompagnate a un sughetto con dei crostini, gratinate al forno o accompagnate a uno spaghetto di mare.
Per pulirle vi serviranno soltanto un coltello appuntito e una retina abrasiva in acciaio. Ovviamente per pulirle, occorre che le cozze siano fresche e per capirlo è importante che il guscio sia sigillato e che il suo colore sia di un nero lucente.
Non vi resta che immergerle in una bacinella colma d’acqua fredda e con una retina o con un coltello bisogna eliminare le varie incrostazioni e le varie impurità. Con la lama rivolta verso il basso iniziate ad aprirle facendo attenzione a non tagliarvi e non rompere il loro guscio.
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Metodi di conservazione delle cozze!
L’ideale una volta pulite è quello di consumarle subito in modo che le loro proprietà nutritive non si perdano nei giorni. Se non vi è possibile potrete conservarle in frigo disponendole in un contenitore sigillato. Così che il loro odore non contamini gli altri alimenti presenti all’interno del frigorifero.
Se invece avete acquistato delle cozze già pulite e trattate, non vi resta che disporle all’interno del frigo con la loro apposita rete, sigillando comunque i molluschi. Ovviamente le cozze dovranno respirare e per farlo bisognerà che queste siano in un ambiente umido, quindi si consiglia di coprirle con un canovaccio bagnato e aggiungendo una busta di ghiaccio.
Per conservarle nella maniera ottimale, bisognerà posizionarle nella parte più bassa del frigo, mentre la temperatura ideale dovrà oscillare tra i 4 ai 6 gradi. In questo modo le cozze potranno resistere per altri due giorni ma, prima di cuocerle, si consiglia di capire dall’odore se queste siano ancora buone.
Mentre se sono cotte, non vi resta che staccarle dal guscio e disporle in un contenitore adatto alla refrigerazione coprendole con il loro brodo e sigillandole ermeticamente. Se invece sono crude potrete disporle in una busta di plastica adatte al freezer, facendo uscire tutta l’aria possibile. In questo modo il loro tempo di conservazione potrà essere di 3 mesi e non di più.
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