La solitudine fa paura ed è giusto: ecco gli effetti sulla salute secondo gli esperti. Cosa bisogna sapere.
Stare troppo tempo soli non fa bene. Alla lunga, infatti, la solitudine può avere effetti anche pesanti sulla nostra salute, non molto diverse da quelle delle altre situazioni di rischio come fumo, stress prolungato, cattiva alimentazione e vita sedentaria. Anche la solitudine, dunque, può fare male al nostro cuore e non solo in senso figurato.
In primo luogo, va detto che le cose cambiano a seconda che si tratti di solitudine scelta o subita. Nel primo caso, infatti, ha dei benefici perché soddisfa un desiderio dell’individuo di stare con sé stesso, entrare in contatto con la propria parte più profonda, sviluppare riflessioni, meditazione e pensiero creativo. Inoltre, imparare a stare da soli è importante.
Nel secondo caso, invece, la solitudine non cercata è un vero e proprio malessere, che può dipendere dalle difficoltà psicologiche dell’individuo nel creare relazioni con gli altri e soprattutto nel mantenerle stabili.
Anche la solitudine volontaria, tuttavia, non è salutare sul lungo termine. Perché arriva il momento in cui è importante uscire dalla propria “comfort zone”, uscire da sé stessi e stare con gli altri. Scopriamo gli effetti della solitudine sulla salute e come intervenire.
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Una solitudine prolungata, se non addirittura cronica, può avere conseguenze molto serie sullo stato di salute, sia fisica che mentale. Può aumentare la depressione e gli stati di ansia nei soggetti predisposti. La solitudine può dipendere anche da ansia sociale e difficoltà quasi patologiche nello stabilire relazioni con gli altri. In questi casi è necessario l’intervento di uno psicoterapeuta per evitare che il disagio psicologico peggiori.
La solitudine, tuttavia, non dà solo disturbi di natura mentale o meglio questi, come accade quasi sempre, hanno i loro effetti anche sulla salute fisica. Dunque possono provocare conseguenze negative all’apparato cardiovascolare e al sistema immunitario, lasciando l soggetto più esposto a malattie e infezioni. Stare bene mentalmente, infatti, rafforza il nostro organismo. Queste conseguenze negative sono provocate soprattutto dal cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress che viene prodotto anche nei soggetti che soffrono di solitudine o che si isolano per sfuggire agli altri.
Per evitare questi problemi e preservare lo stato di salute fisica e mentale, insieme al benessere psicologico, ci si può rivolgere a uno psicoterapeuta che aiuti il soggetto a superare la solitudine. L’esperto, infatti, può aiutare il paziente a superare quei sentimenti e comportamenti sbagliati che tendono ad isolarlo. Come la paura di essere inadeguati o giudicati che spesso rende difficile alle persone solitarie di aprirsi agli altri.
Per creare delle relazioni, infatti, è importante essere disposti a mettersi in gioco, condividere, partecipare ad attività sociali. Anche quando non se ne ha voglia. Non bisogna avere paura ed essere disposti ad accettare gli inviti degli altri, così come i rifiuti.
Si può cominciare dai propri interessi, come sport, cultura, musica e spettacolo. Iniziare a frequentare i luoghi dove si organizzano attività che piacciono e incontrare persone. Da lì nasceranno inviti, uscite, iniziative da fare insieme. Se con alcune persone non lega, se ne troveranno altre. L’importante è buttarsi.
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