Se non dormite la notte e avete spesso mal di testa, potrebbe dipendere da qualcosa di più profondo

L’insonnia è spesso un problema comune, a cui si può rimediare con qualche buona tisana e uno stile di vita migliore. Ma se accompagnata da altri sintomi che non permettono di riposare di notte, allora potrebbe esserci dietro una patologia più grave.

Sia d’estate che d’inverno, per un motivo o per l’altro, capita spesso di non riuscire a dormire bene la notte per cause esterne, magari come le temperature, oppure psicologiche come stress, spossatezza, ansia, turbamenti.

Alcune volte, però, se la mancanza di sonno è accompagnata da altri sintomi come frequenti mal di testa, è bene non sottovalutare il fenomeno e consultare un medico specialista. Non sempre dietro si cela qualcosa di grave, ma è bene appurare le cause reali del problema per escludere della patologie. Quali possono essere questi motivi?

LEGGI ANCHE >>> Psicologia inversa per curare insonnia e ansia: ecco come funziona e perché

Perché non dormiamo bene di notte, le cause patologiche

Quando non riusciamo a riposare bene di notte per un lungo periodo, spesso riconduciamo il problema a motivi prettamente psicologici come stanchezza, stress o ansia. Eppure, insonnia e confusione mentale potrebbero denotare qualcosa di più grave che non ha che fare per forza con il cervello.

Al contrario, infatti, potrebbe trattarsi di insufficienza renale, acuta oppure cronica, a volte fonte di ulteriori problemi di salute. Altri possibili sintomi di questa patologia possono essere affaticamento, inappetenza, gonfiore di piedi e caviglie, fiato corto. Perché succede ciò? I reni, quando non funzionano più come dovrebbero, possono causare una malattia cronica che si sviluppa più lentamente e manifesta i suoi sintomi nel tempo, oppure acuta, che si manifesta all’improvviso scatenando altri effetti tra cui emorragie, trombosi, infezioni, calcoli renali. Nel caso di malattia cronica, il problema alla radice potrebbe essere il diabete, il mieloma multiplo, la tossicità di alcuni farmaci, l’aterosclerosi o un’infezione renale.

LEGGI ANCHE >>> Salute dei reni: i campanelli di allarme da non sottovalutare