Nel nostro paese sono in atto dei focolai di influenza aviaria. Ecco quali sono le zone d’Italia colpite e quali sono i rischi a cui può andare incontro l’uomo.
L’influenza aviaria costituisce una malattia che colpisce i volatili anche quelli domestici come, ad esempio, polli, oche, tacchini.
Essa è causata da diverse tipologie di virus, in particolare quelli di tipo A, che di solito non infettano direttamente l’essere umano.
A tal proposito, infatti, nel corso di questi anni, sono stati registrati alcuni casi anche nell’uomo ma fare da tramite, sono proprio i volatili che possono trasmettere la malattia attraverso:
- saliva;
- muco;
- feci.
Di conseguenza, il contatto diretto con questi animali senza opportune precauzioni può esporre al rischio di contrarre il virus.
Influenza aviaria: ecco i focolai in atto e i rischi per l’essere umano
Soltanto negli ultimi mesi e nel solo territorio italiano, sono stati soppressi più di 10 milioni di volatili tra polli, tacchini e galline.
Ovviamente, si tratta di numeri piuttosto allarmanti che rendono necessari tutti gli interventi del caso.
Al momento, i casi si sono registrati nelle seguenti province di:
- Mantova;
- Verona;
- Padova,;
- Lombardia;
- Emilia-Romagna.
La buona notizia, comunque, è che al momento, il virus che ha interessato gli allevamenti italiani non si è dimostrato particolarmente pericoloso per l’essere umano.
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I casi di influenza aviaria sono stati rilevati anche negli altri paesi europei per cui si è resa necessario un inasprimento delle misure di sorveglianza e di controllo sugli allevamenti avicoli. In particolare, tra i paesi d’Europa colpiti ci sono:
- Danimarca;
- Estonia;
- Finlandia;
- Germania;
- Irlanda;
- Portogallo.
Alla luce di quanto appena detto, attualmente i dati in possesso non rivelano un pericolo imminente per l’uomo anche perchè, i virus si sono dimostrati piuttosto deboli. Tuttavia, è chiaro che l’attenzione in merito deve restare alta per evitare di essere colti impreparati.
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