Ecco chi è e perché si festeggia la simpatica vecchietta che tutti aspettano con ansia, soprattutto i bambini.
Tutti conoscono la Befana e sanno che arriva puntuale il 6 Gennaio per portare doni, caramelle ai bimbi buoni e carbone a quelli cattivi, ma chi è davvero e perché si festeggia?
In molti pensano che sia la moglie o la sorella di Babbo Natale o una semplice vecchietta con le “scarpe tutte rotte” che vola su di una scopa. Scopriamo la sua storia.
La festa del 6 Gennaio tanto attesa non solo dai bambini
Chi è tanto goloso aspetta con ansia il 6 Gennaio per ricevere dolci e caramelle. Inoltre con quel giorno terminano il periodo delle feste natalizie e si ritorna alla vita normale tra lavoro e scuola.
Molto conosciuta nel nostro bel Paese e poco all’estero il nome Befana deriva dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia, che si è evoluta attraverso bifanìa e befanìa.
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L’origine di questa festa è ancora avvolto nel mistero; in molti pensano che derivi da una festa pagana ed legata ai cicli stagionali dell’agricoltura. Inoltre i Romani credevano che delle figure femminili volassero sui campi coltivati, per propiziare la fertilità dei futuri raccolti.
Oppure c’è chi la identifica come la vecchietta alla quale i Re Magi chiesero indicazione per raggiungere la capanna di Gesù Bambino. Lei non li aiuto, ma poi si pentì e per questo ha deciso di portare proprio il 6 Gennaio i doni ai bambini.
Inoltre c’è chi ipotizza che la Befana derivi da una Dea greca alla quale venivano regalati dei dini alla fine dell’anno per avere fortuna nell’anno successivo.
Nel corso degli anni è sempre stata rappresentata come una vecchietta con i vestiti rattoppati, il naso aquilino, il volto grinzoso e pochi denti e che vola a cavallo di una scopa di saggina.
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L’aspetto da vecchia deriva da una raffigurazione simbolica dell’anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare, così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare dei fantocci vestiti di abiti logori, all’inizio dell’anno.