Ecco quali detrazioni si possono chiedere all’Inps se in casa abbiamo un animale domestico.
Molto spesso avere un animale domestico che circola per casa non è solo una voglia, ma una vera e propria necessità. Molte famiglie stanno adottando i pets per avere compagnia o un animale cui cui giocare.
Ricordiamoci sempre che prendere un animale, che sia un cane, un gatto o anche una tartaruga è un impegno che dobbiamo rispettare. Significa accudirlo in tutto e per tutto, da dargli da mangiare a curare se sta male. Inutile prenderne uno se sappiamo che non abbiamo abbastanza tempo da dedicargli o spazio per farlo vivere quando diventerà grande.
Agevolazioni per animali domestici: ecco chi può richiederle
Quando prendere un animale diventa una vera e propria necessità allora lo Stato da ai cittadini dei contributi sotto forma di agevolazioni fiscali. Queste agevolazioni sono utili per permettere al padrone di mantenere l’animale.
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Chi ha animale di supporto che vivono in casa può richiedere fino a 1000 euro di rimborso fiscale all’Agenzia delle Entrate.
A fare richiesta possono essere i soggetti con disabilità; come ad esempio le persone non vedenti che presentano le caratteristiche specificate nella circolare AdE n. 19/E. Questi soggetti potranno avere una detrazione IRPEF del 19% sulle spese necessarie per nutrire il cane e per addestrarlo insieme alla persona non vedente.
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Per fare richiesta bisogna presentare la richiesta quando si compila la dichiarazione dei redditi. Non bisogna dichiarare le spese sostenute, ma solo di possedere il cane. Il soggetto richiedente però non deve essere a carico di un altro familiare convivente altrimenti non potrà beneficiare delle agevolazioni che lo Stato ha messo a disposizione.
I limiti delle agevolazioni, che ricordiamo arrivano fino a 1000 euro dipendono dal reddito del richiedente.
