Troppa confusione tra quarantena e isolamento: ecco chi non può uscire. Tutto quello che bisogna sapere.
Le nuove regole introdotte dal governo, sulla quarantena azzerata per vaccinati con tre dosi o con due dosi ma da meno di quattro mesi, hanno creato parecchia confusione tra gli italiani. Molti, infatti, hanno capito che queste categorie di vaccinati potranno uscire d casa anche se sono positivi al tampone. Ma non è così.
Come abbiamo spiegato nel nostro articolo sulle nuove regole, possono evitare la quarantena solo i vaccinati che hanno avuto un contatto stretto con un positivo. Dunque, non stiamo parlando di persone positive, a cui è stato trovato il virus a seguito di tampone molecolare o antigenico.
I positivi al virus devono sempre stare in isolamento, che siano vaccinati o no.
Naturalmente, anche un vaccinato che sia entrato in contatto con un positivo può diventare a sua volta positivo al virus. Il test potrà rilevarlo solo alcuni giorni dopo il contatto.
La nuova regola che azzera la quarantena per i vaccinati, con booster o che hanno completato da poco la vaccinazione con due dosi, è stata introdotta perché con la diffusione record di contagi dovuta alla variante Omicron decine di migliaia di persone vaccinate non positive e senza sintomi sono state comunque costrette a restare a casa perché entrate in contatto con positivi.
Una situazione che ha creato il caos in molti settori lavorativi, con migliaia di persone costrette a restare assenti dal posto di lavoro. Poiché questo stato di cose è destinato a peggiorare nei prossimi giorni, dopo la pausa natalizia, a causa della continua crescita di casi, il governo ha deciso di evitare la quarantena ai vaccinati con tre dosi o con due dosi da meno di 4 mesi e che sono entrati in contatto con un positivo ma non hanno sintomi.
Chiaramente, le cose cambiano se il vaccinato ha sintomi e in ogni caso dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina Ffp2 per una settimana.
La confusione tra vaccinati contatti di positivi e vaccinati positivi è dovuta al fatto che non tutti sanno che quarantena ed isolamento non sono la stessa cosa. Ecco cosa bisogna sapere.
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Quarantena e isolamento, le differenze: chi non può uscire
Come spiega il portale del Ministero della Salute dedicato al Coronavirus, la quarantena è quella misura di sicurezza, per l’identificazione precoce dei casi, che obbliga a restare a casa per alcuni giorni una persona che sia entrata in contatto con un positivo. Motivo per cui, ad esempio, vanno in quarantena tutti i colleghi che lavorano nello stesso ambiente di una persona risultata positiva o i compagni di classe di uno studente positivo al virus.
L’isolamento, invece, è la misura, di confinamento in casa per impedire la diffusione dell’infezione, che riguarda direttamente chi è positivo al Coronavirus Sars-CoV-2, a seguito di tampone, e che può essere asintomatico o avere sintomi lievi o gravi di Covid-19, la malattia che può essere causata dal virus.
Nel primo caso, le nuove norme del governo hanno cancellato la quarantena per i vaccinati con tre dosi o con due dosi da meno di quattro mesi entrati in contatto con un positivo. Finora, invece, ai vaccinati si applicava la quarantena di 7 giorni, con tampone finale negativo. Quarantena che si allunga a 10 giorni per i non vaccinati, sempre con tampone finale negativo, o che diventa di 14 giorni in mancanza di tampone. Queste regole per i non vaccinati restano in vigore.
Invece, per i vaccinati con due dosi da più di quattro mesi e in attesa di terza dose, in caso di contatto con un positivo la quarantena si riduce a 5 giorni e richiederà sempre il tampone finale negativo.
Chi risulta positivo al virus, ed è asintomatico, deve stare in isolamento per 10 giorni dalla data di prelievo del tampone positivo e al termine sottoporsi a un altro tampone, che dovrà essere negativo, per uscire.
Per i positivi sintomatici, invece, il periodo di isolamento di 10 giorni decorre dalla comparsa dei sintomi e dovranno sottoporsi a un nuovo tampone negativo dopo 3 giorni senza sintomi.
Per ulteriori informazioni: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=244#19