Sono in molti a chiedersi se, quando si acquista un elettrodomestico, a fare da garanzia sia la scatola o solo lo scontrino. Ecco tutte le info in merito
La garanzia rappresenta un diritto goduto da colui che acquista un prodotto di poter cambiare quest’ultimo in caso dove rivelarsi difettoso.
La legge, peraltro, prevede un termine di 60 giorni entro il quale dover comunicare al venditore il guasto eventuale.
In materia di garanzia di un elettrodomestico molte persone non sanno quali sono i loro diritti. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su cosa prevede la normativa in merito ai diritti goduti dall’acquirente.
Garanzia di un elettrodomestico: ecco tutte le info in merito
Molte persone credono che una volta gettata la scatola di un elettrodomestico, questo non possa essere sostituito nel caso di guasto.
In realtà si tratta di una convinzione che non trova fondamento giuridico e che trova complici nei venditori che propongono questa tipologia di oggetti.
Molto spesso, infatti, capita che questi assoggettino la possibilità di cambiare un prodotto difettoso alla sola condizione che sia provvisto della scatola originale.
In verità, si tratta di una pratica del tutto illegittima che lede i diritti del consumatore.
Alla luce di quanto appena detto, quando si ha intenzione di sostituire un elettrodomestico non è necessario conservare l’imballo originale e neppure il libretto di istruzioni.
Ciò che invece è indispensabile è fornire una prova che si sia realmente effettuato l’acquisto e, dunque, lo scontrino.
Di conseguenza, qualora il venditore si rifiutasse di sostituire l’oggetto in questione poiché sprovvisto della scatola originale commette una violazione di legge che, in realtà, lo obbligherebbe a inviare il prodotto presso un centro di assistenza.
In questo caso, comunque, è possibile denunciare l’accaduto all’Agcm, Garante del Mercato, predisposto affinché vengano rispettati i diritti previsti in capo al consumatore.