Il 2022 è appena iniziato e giù stupisce! Ecco come la vita delle famiglie italiane avrà grandi miglioramenti grazie a queste misure!
Finalmente abbiamo visto la fine del 2021. Infatti quest’anno è stato molto difficile per gli italiani, che hanno dovuto sopportare dei momenti di crisi importanti.
Adesso però possiamo sicuramente sperare che il 2022 sia un’anno migliore, in grado di restituire la forza e la speranza a tutte quelle famiglie che hanno vissuto dei momenti difficili.
Per aiutare tutte le famiglie in difficoltà, sono state ideate moltissime misure dal governo. Queste misure sono già divenute legge e potranno davvero farci dare il benvenuto al 2022 con più speranza e serenità.
LEGGI ANCHE: Senza 104 si può beneficiare di giorni di permesso e anche di sussidi, ecco come fare
Misure del 2022: ecco cosa cambia per le famiglie!
Tra le misure su cui ha lavorato il governo, ce ne sono alcune che cambieranno anche i sussidi come la pensione e il reddito di cittadinanza. Infatti sono diverse le cose che il governo ha cambiato in merito a quest’ultima iniziativa, che purtroppo, è stata abusata da molti furbetti. Ecco quindi le nuove misure del governo per aiutare le famiglie italiane:
Pensioni
Le pensioni sono cambiate con la quota 102, questa legger prevede che si può iniziare a prendere la pensione all’età di 64 anni se si sono versati i contributi per 38 anni. Diversamente accade per i lavoratori delle Pmi, che potranno andare in pensione di poco in anticipo, a 62 anni.
Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è stato perfezionato più volte e adesso il governo ha voluto incentivare i beneficiari alla ricerca di lavoro. Infatti la prima proposta di lavoro sarà a 80 km di distanza dalla propria abitazione. Se però la risposta del beneficiario sarà negativa, il reddito scenderà di 5 euro al mese, riducendo il sussidio fino a 300 euro. Inoltre la seconda proposta potrà interessare tutto il territorio italiano, cosa che potrebbe incentivare i beneficiari ad accettare la prima.
Inoltre chi riceve il reddito dovrà presentarsi al centro per l’impiego per una volta al mese. Se l’assenza è per giustificato motivo non succederà nulla, altrimenti scatterà immediatamente la decadenza del sussidio. Se invece per svariate ragioni non è possibile sottoscrivere il Patto per il lavoro, bisognerà recarsi ai centri anti-povertà. Li si potrà beneficiare dei navigator, che per 4 mesi potranno aiutare le persone alla ricerca del lavoro.
LEGGI ANCHE: Inps assegno unico figli, cambiano gli importi nuovi sussidi
Ecco altre leggi adottate dal governo
Neomamme, congedo Papà e asili
Le neomamme lavoratrici che lavorano nel settore privato, beneficeranno del taglio del 50% dei contributi previdenziali per 1 anno. Questo potrà essere prorogato per altri tre mesi dalle lavoratrici autonome, agricole, collaboratrici e libere professioniste se hanno un reddito annuale inferiore a 8145 euro.
I Papà invece potranno avere un congedo dal lavoro di 10 giorni quando nasce un figlio. Inoltre aumenteranno i posti negli asili, per assicurare alle famiglie italiane una normale fruizione del servizio scolastico per i bambini dai 3 mesi ai 3 anni.
Ammortizzatori sociali e Ape Social
Cambiano anche gli ammortizzatori sociali, infatti la Naspi inizierà a scendere dopo 6 mesi invece che 3. L’aliquota scenderà allo 0,50% anche per le aziende con meno di 6 dipendenti e chi non userà gli ammortizzatori per due anni potrà avere uno sconto del 40%.
L’APE Social invece potrà interessare più categorie di lavoratori rispetto a prima, potendo riceverla anche i maestri, operai edili, magazzinieri ed estetisti. Inoltre viene prorogata anche l’Opzione Donna, senza comunque dover ricevere una revisione dei requisiti.