Il Ministero della Salute ha preso una importante decisione in merito alla procedura prevista per il rilascio del green pass in seguito a guarigione. Scopriamo insieme in cosa consiste questa nuova direttiva e in che modo potrà alleggerire il sistema.
Fino ad ora per poter ottenere il green pass dopo la guarigione si rendeva necessario attendere che l’Asl o anche il proprio medico di base provvedesse all’inserimento del documento attestante la guarigione all’interno del sistema.
Il Super green pass potrà essere ottenuto in maniera molto più semplice e veloce. Ecco cosa è sufficiente fare adesso.
L’aumento della curva dei contagi ha inevitabilmente comportato non poche difficoltà nel funzionamento del sistema, con anche l’aumento esponenziale del numero di famiglie poste in isolamento fiduciario.
Alla luce di questa situazione, dal Ministero della Salute sono giunte nuove direttive volte a semplificare la procedura di ottenimento del green pass dopo la guarigione da covid.
D’ora in poi, di fatti, per acquisirla sarà sufficiente eseguire un tampone che dovrà essere, ovviamente, negativo.
In questo modo, si è voluto rendere più automatico il sistema evitando eventuali ritardi nel rilascio della certificazione verde.
A tal proposito, poi, il Governo Draghi ha anche stabilito che dal 1 febbraio coloro che hanno ottenuto il Super Green Pass tramite l’avvenuta guarigione dal covid potranno usufruirne per un periodo massimo di 6 mesi.
Ciò detto, non c’è dubbio che in questo modo il sistema messo in piedi per i rilasci delle relative certificazioni subirà un’accelerazione a dispetto dei ritardi che, invece, in questo periodo hanno messo in risalto tutte le lacune.
Questa è soltanto una delle tante misure che il Governo ha deciso di mettere in atto per fronteggiare l’elevato numero di contagi che ha finito per mettere a dura prova la tenuta dell’intero sistema.
Non resta che attendere, da un lato, i risultati positivi di questa misura e, dall’altro, sperare che la curva dei contagi subisca una graduale regressione andando ad alleggerire il lavoro degli addetti ai lavoro che in questi anni di pandemia ne stanno pagando le maggior conseguenze.
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