Famiglia

Esenzione ticket da oggi possono beneficiare anche i familiari del titolare, ecco come fare

Non tutti sanno che, stando alle disposizioni fornite dal Ministero della Salute, è possibile beneficiare dell’esenzione ticket di un familiare. Scopriamo insieme quali sono i casi appositamente previsti dalla legge.

Per esenzione ticket si intende la possibilità in capo ad alcuni cittadini di non prendere parte alla spesa in ambito sanitario. Alcune categorie di persone, di fatti, possono ricevere, in maniera del tutto gratuita, le prestazioni mediche.

In alcuni casi previsti dalla legge tale esenzione può essere estesa anche ai familiari di colui che ne è titolare. Scopriamo insieme quali sono.

Esenzione ticket: ecco quando a beneficiarne possono essere anche i familiari di colui che ne è il titolare

In particolare, è possibile individuare 4 codici di esenzione:

  • codice E01, rivolto ai cittadini di età inferiore ai 6 anni o superiore ai 65 anni;
  • codice E02, rivolto alle persone con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro;
  • codice E03, rivolto a coloro che beneficiano dell’assegno sociale;
  • codice E04, spettante alle persone che hanno compiuto 60 anni di età e presentano un reddito familiare inferiore ai 8.263,31 euro.

Nel caso in cui all’interno del proprio nucleo familiare vi sia il titolare di uno di questi 4 codici, l’esenzione vale anche per coloro che si trovano a carico della persona che beneficia di tale misura.

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In altri termini, il titolare dell’esenzione ticket in caso abbia a carico un familiare e presenti una pensione minima, sia disoccupato, o reddito familiare basso, può farla valere anche per i familiari.

Di conseguenza, il compimento dei 65 anni di età pone direttamente nella condizione di usufruire dell’esenzione dalla spesa sanitaria. Oltre al diritto per età, però, l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni mediche è previsto anche negli altri casi elencati poc’anzi.

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Ci sono casi in cui l’esenzione spetta di diritto quando si è affetti ad esempio da una malattia cronica, rara o invalidante.

In questo caso, l’ospedale rilascerà un certificato che attesta la presenza della suddetta patologia. La copia di quest’ultimo va consegnato all’Asl in modo tale da poter attestarne la sussistenza.

Si tratta, dunque, di una misura volta a fornire assistenza a coloro che soffrendo di determinate malattie in maniera permanente devono sottoporsi periodicamente a visite mediche così come a tutte le cure del caso.

Sabrina

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