Quando si consuma il caffè molto spesso si ignora il fatto che se assunto in concomitanza di alcuni medicinali può interferire con essi. Scopriamo in che modo.
Il caffè è una bevanda amata da tutti per questo se ne fa largo uso, ma non tutti conoscono le sue capacità di interferire con i medicinali. Di conseguenza, risulta essere di fondamentale importanza informarsi in merito a questa eventualità per evitare di andare incontro ad eventuali problemi.
Nonostante in Italia, si faccia abbondante uso di questa bevanda, in pochi sanno che quando si stanno assumendo determinati farmaci, bisognerebbe prestare un po’ di attenzione prima di gustarlo.
Prima di elencare i farmaci con cui la bevanda in questione può interferire, è bene specificare che quando si assumono dei farmaci è sempre consigliato consultare il parere del medico riguardo alle abitudini alimentari che potrebbero ridurne o alterare l’azione degli stessi.
Ciò detto, diversi studi scientifici hanno messo in luce la capacità del caffè di interferire con diversi farmaci in particolare con integratori a base di ferro. Questo infatti perderebbe di efficace rendendo pressoché inutile la sua assunzione.
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Chi sta assumendo farmaci cortisonici, inoltre, bevendo questa bevanda può andare incontro ad un aumento del rischio di soffrire di effetti collaterali a causa della presenza della caffeina. In sostanza, quest’ultima non fa altro che aumentare la funzione broncodilatatoria di questi medicinali.
In particolare, tra questi possono verificarsi:
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Le controindicazioni valgono anche per i farmaci antibiotici. Il caffè, infatti, in questo caso, può generare una serie di sintomi piuttosto fastidiosi che vanno dalla nausea l vomito, dalla tachicardia a stati d’ansia.
Gli antibiotici che possono essere alterati da questa bevanda sono quelli a base di:
Alla luce di quanto appena detto, è importante prestare molta attenzione a questo delicato problema evitando di bere la bevanda in esame nel caso in cui si stia assumendo uno tra questi farmaci poc’anzi elencati.
Senza contare, poi, che in ogni caso è bene non esagerare con il consumo poiché a lungo andare può arrecare danni alla propria salute.
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