Per fronteggiare l’aumento dei contagi che a causa delle festività sono cresciuti in maniera esponenziale, il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di nuove misure volte a garantire il rientro a scuola in sicurezza.
Per tutte le scuole di ogni ordine e grado, il Governo Draghi ha predisposto nuove regole in modo da rispondere in maniera più efficace all’ondata di contagi che sta interessando il paese.
In particolare sono state messe a punto delle misure diverse per le scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado. Scopriamo insieme quali sono.
Nuove regole a scuola: ecco cosa cambia
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Le regole più rigorose interessano sicuramente la scuola dell’infanzia e gli asili nido. Trattandosi, infatti, di quella fascia di popolazione non vaccinata, per i bambini così piccoli scatterà subito la sospensione delle attività in presenza di 1 solo contagio.
Oltre a ciò, dato che i bambini così piccoli non indossano la mascherina, per evitare di mettere in pericolo il personale scolastico per ciascun addetto saranno distribuite mascherine ffp2, a partire dal 10 gennaio.
Per quanto riguarda la scuola primaria, invece, la sospensione delle attività scolastiche non sarà immediata. Nel caso di 1 positivo in classe, di fatti, partirà l’auto sorveglianza con l’esecuzione di test rapidi a tappeto da ripetere dopo il termine di 5 giorni.
Nel caso in cui i casi salgano a 2 o anche più, scatterà la didattica a distanza.
La fascia di studenti che frequenta la scuola secondaria di I e II grado rappresenta sicuramente quella con il tasso più alto di vaccinati. Circa l’80 per cento di questi infatti si è sottoposto al vaccino.
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Ciò a reso possibile la prosecuzione delle lezioni in presenza nel caso di 1 solo positivo in classe: la dad scatterà soltanto dopo terzo caso di positività.
Tuttavia, coloro che non hanno ancora eseguito il vaccino dovranno continuare a seguire le lezioni da casa come anche coloro che hanno eseguito l’ultima dose a distanza di 120 giorni.
Proprio per gli studenti delle medie e delle superiori, infine, sono state stanziate ingenti risorse per consentire loro di sottoporsi al tampone rapido di auto sorveglianza gratuitamente. In questo caso sarà sufficiente presentare presso la farmacia di riferimento l’impegnativa del medico di base.
Va detto che proprio a causa del numero elevato di contagi, alcune Regioni come la Campania e la Sicilia hanno deciso di far slittare l’inizio delle attività scolastiche in presenza al 15 gennaio. In queste Regioni, dunque, si inizierà la scuola seguendo le lezioni da casa. In Calabria, invece, la chiusura interesserà solo le scuole di Reggio Calabria.