Molte regioni italiane resteranno in zona gialla anche dopo la fine delle feste nel mese di gennaio. Tra queste il Lazio. Ecco quali sono le nuove regole in vigore e cosa si rischia contravvenendole.
A gennaio, anche con la fine delle festività natalizie, le regioni italiane come il Lazio continueranno a essere in zona gialla. La differenza sostanziale con la zona bianca, attualmente, è l’obbligo di indossare le mascherine anche negli spazi aperti. Sono in arrivo, però, nuove regole stabilite dal governo per contrastare la pandemia in corso e l’aumento dei contagi causato dall’avvento della nuova variante omicron. In aggiunta dal 10 gennaio saranno effettive le nuove disposizioni in merito al green pass rafforzato.
Il cosiddetto super green pass o green pass rafforzato, infatti, sarà obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e di quello privato over 50 a partire dal prossimo 15 febbraio. Chi non è vaccinato, o non ha contratto il virus negli ultimi 4 mesi, ha tempo fino al 31 gennaio per mettersi a paro con le dosi e ricevere la certificazione necessaria.
Inoltre, sarà necessario per tutti per accedere a diversi servizi e attività quali: alberghi e strutture ricettive, feste in seguito a cerimonie, sagre e fiere, centri congressi, ristoranti e bar anche all’aperto, piscine e centri sportivi, sport di squadra, centri benessere, centri culturali e centri sociali, mezzi di trasporto pubblico locale o regionale. E’ già obbligatorio, inoltre, per accedere a palestre, musei e mostre, centri termali, parchi divertimento, sale gioco e sale scommesse, mezzi di trasporto a lunga percorrenza, bar e ristoranti al chiuso.
Covid, nuove regole per quarantene, scuola e green pass
Il green pass base, invece, ottenibile anche con un tampone negativo, sarà obbligatorio per servizi alla persona come barbieri, parrucchieri, estetisti dal 20 gennaio. Mentre da febbraio lo sarà anche per accedere a banche, negozi e centri commerciali, uffici pubblici, uffici postali. Per il momento il vaccino è obbligatorio solo per coloro che hanno compiuto i 50 anni d’età. Fanno eccezione solo i casi accertati dai medici di quanti non possono sottoporsi a vaccinazione per comprovati problemi di salute.
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Per quanto riguarda le mascherine, invece, attualmente è già in vigore ovunque l’obbligo della mascherina all’aperto, ma sarà necessario utilizzare la Ffp2 nei seguenti contesti: spettacoli all’aperto o al chiuso nei teatri, al cinema, nelle sale concerto, nei locali con musica dal vivo; eventi sportivi al chiuso o all’aperto; sui mezzi di trasporto pubblico.
Nuove regole per la scuola e le quarantene. Nel caso di scuola primaria e di un bimbo positivo, sarà necessaria la sospensione delle attività per 10 giorni. Nelle scuole elementari sarà prevista la didattica a distanza per 10 giorni in caso di almeno un paio di positivi accertati. Nelle scuole medie e nelle superiori, nel caso in un positivo in classe, sarà prevista l’auto-sorveglianza e l’uso in aula delle mascherine Ffp2.
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Cambia anche la quarantena per chi ha contatti con un positivo. Se non si è vaccinati, bisognerà restare in quarantena per 10 giorni con tampone negativo al termine del periodo. Se si ha completato il ciclo vaccinale da oltre 4 mesi, serviranno 5 giorni di quarantena con tampone negativo. Se si è vaccinati con 3 dosi, invece, o si è guariti da infezione da Covid da meno di 4 mesi, basterà l’auto-sorveglianza di 5 giorni senza obbligo di test, ma con l’imperativo di indossare la mascherina Ffp2. Nel caso di sintomi, servirà però un test antigenico dopo 5 giorni.