È importante sfatare un mito dell’alimentazione: ma il pane fa davvero ingrassare come si legge in giro? O è un leggenda metropolita?
Il pane è un alimento molto utilizzato nelle cucina di tutto il mondo. In Italia esistono svariate regioni che possiedono grosse produzioni di questi lieviti, in particolare in Puglia, in toscana, in Campania e in Sardegna.
Ovviamente ogni paese utilizza materie prime differenti e anche il sapore cambia non significa che non sia comunque buono. Secondo alcuni siti pare che il pane faccia davvero ingrassare e quindi bisognerebbe stare alla larga.
Grazie a questa guida culinaria potrete finalmente conoscere la verità su questo argomento, in modo da valutare o meno se introdurlo nella vostra dieta. Non vi resta che continuare a leggere per scoprirlo!
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Questo alimento se associato a determinati cibi non potrà che far bene alla salute, infatti i carboidrati sono indispensabili quanto le vitamine, le proteine, i grassi saturi, i sali minerali e molte altre sostanze nutritive ancora.
Esistono certamente delle tipologie di carboidrati realizzati con materie che contengono un indice glicemico elevato, quindi per non commettere errori si consiglia di acquistare e mangiare tipologie di pane che contengono pochi ma essenziali ingredienti.
Si consiglia di tostare il pane in modo che la quantità di amido durante la cottura possa diminuire, altrimenti potreste acquistare il pane e invece di mangiarlo fresco utilizzare quello raffermo.
Evitate di abbinare varie tipologie di amidi insieme come la pasta, la pizza, le patate o il pane, visto che insieme stimolerebbero un alta percentuale di insulina nel sangue mandando la glicemia alle stelle.
Diffidate dalle informazioni sul web che affermano che assumere il pane può provocare l’insorgenza di diabete di tipo due, obesità, sovrappeso, patologie o cellule tumorali. Piuttosto bisogna sapere che il pane è ricco di vitamine del gruppo B, fibre, vari sali minerali come il ferro o il selenio.
Esso è in grado di ridurle alcune malattie e non prevenirle come la sindrome del colon irritabile, ipertensione o malattie cardiovascolari. Gli studi non identificano nessuna correlazione tra malattie e l’assunzione di panificati, piuttosto quest’ultimi secondo gli esperti sono consigliati, ovviamente in quantità moderate.
Infatti al giorno si consiglia di assumere 25-50 grammi ed esso può essere mangiato da chiunque senza problemi. L’ideale è quello di seguire una dieta bilanciata ed equilibrata e non bisogna rinunciare a nessun alimento, compreso il pane.
Piuttosto di utilizzare lieviti raffinati è possibile abbinare alla colazione, al pranzo e alla cena dei cibi integrali come la pasta. Magari abbinati a latticini, frutta, verdura di stagione, carne bianca e pesce azzurro.
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