Famiglia

Inps, paga ancora bonus sui figli solo a queste condizioni

Anche per il 2022 l’Inps pagherà ancora i bonus sui figli: ma solo a determinate condizioni. Ecco quali sono e come fare per accedervi. 

A partire da quest’anno, numerosi bonus legati alla presenza di figli a carico nel nucleo familiare sono stati aggregati in un’unica grande agevolazione: l’Assegno Unico. L’Inps, dunque, anche per il 2022 pagherà ai cittadini aventi diritto i bonus sui figli.

Ecco di quali bonus si tratta, cosa confluirà nell’Assegno Unico e a quali condizioni saranno versati tali assegni a coloro che ne hanno diritto. 

Inps, nel 2022 ci saranno ancora i bonus sui figli: ecco a quali condizioni

Questi primi mesi del 2022 sono giorni legati a grande incertezza per quanto riguarda i bonus relativi ai figli a carico. La transizione dalla vecchia alla nuova normativa, infatti, ha creato non pochi dubbi tra i cittadini aventi diritto.


LEGGI ANCHE: L’Isee serve per l’assegno unico ma non solo: ecco la nuova procedura per ottenerlo da soli


Ad esempio, un bonus a cui stavamo per dire addio è quello per i bebè in arrivo: non tutti sanno, infatti, che esso non è stato eliminato ma solo aggregato nell’Assegno Unico. Dunque, tale agevolazione potrà essere chiesta già da ora in base al fatto che ci sia già stata o meno la nascita del bambino.

Il suo importo dipende dalla fascia di appartenenza del proprio reddito ISEE: in caso sia inferiore a 7000 euro si avranno 1.920 euro annui che, a partire dal secondo figlio, diventeranno 2.304 euro. Qualora, invece, l’ISEE abbia un valore compreso tra i 7001 e i 40mila, la somma spettante è 1.440 euro all’anno per il primo figlio e 1.728 euro annui dal secondo figlio in poi. 

Bonus Inps sui figli: come fare a richiederli

il bonus bebè, come parte dell’Assegno Unico, deve essere richiesto entro i 12 mesi dalla nascita del piccolo o dalla sua adozione o pre-affido.

Tuttavia, coloro che lo richiedono farebbero bene a farlo il prima possibile: se la domanda è inoltrata entro 90 giorni dalla nascita, il denaro viene inviato istantaneamente e riguarderà anche le mensilità precedenti.

Qualora, invece, la domanda venga presentata dai 90 giorni in poi, si avrà sempre diritto a riceverlo ma non subito e si perderanno le mensilità precedenti. 

Simona

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