Tamponi e mascherine stanno costando cari agli italiani che devono affrontare una nuova ondata pandemica: ecco come fare per ottenere il rimborso.
Negli ultimi giorni a causa dei nuovi obblighi e dell’incremento della curva pandemica, gli italiani si sono ritrovati ad acquistare sempre più mascherine e ad effettuare sempre più tamponi. Tali acquisti, di certo hanno un peso rilevante sulle tasche delle famiglie che già affrontano numerose spese.
Tuttavia, quello che non tutti sanno è che in determinati casi si può ottenere il rimborso sull’acquisto di tali beni. Scopriamo insieme quando è possibile e come fare.
Tamponi e mascherine sono diventati, negli ultimi tempi, una spesa molto frequente per gli italiani che stanno facendo i conti con la diffusione della variante Omicron. Per quanto riguarda i tamponi, in particolare, essi gravano direttamente sui privati dato che ormai la maggior parte delle Asl territoriali è satura di richieste.
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Per poter recuperare qualcosa su quanto speso, sono numerosi coloro che si pongono quotidianamente domande sulla possibilità di un rimborso o di detrarre le spese. Quello che non tutti sanno, però, è che alcune di queste spese possono essere detratte e l’occasione giusta è proprio la dichiarazione dei redditi 2022.
In tale dichiarazione, infatti, sarà possibile beneficiare delle agevolazioni fiscali in modo da poter recuperare i costi sostenuti. Ecco in quali casi è previsto il rimborso.
Tamponi e mascherine rientrano quasi sempre nelle detrazioni per le spese sanitarie: per esse, infatti, ogni anno si ha diritto a una detrazione IRPEF. In sede di dichiarazione dei redditi, dunque, si dovranno indicare gli importi delle spese di tale genere sostenute.
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Sarà necessario conservare i giustificativi delle spese come scontrini fiscali, ricevute e fatture al fine di poter usufruire del rimborso previsto.
Inoltre, nel dettaglio per quanto riguarda i tamponi, ad essere oggetto di detrazione saranno i tamponi antigenici, rapidi, molecolari e sierologici. Tutto ciò, ovviamente, a patto che essi siano effettuati presso una struttura privata convenzionata con il SSN.
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