Cresce a dismisura il numero di truffe messe in atto dai No-Vax per ottenere il Super Greenpass senza vaccinarsi: ecco quali sono e cosa si rischia.
Da pochi giorni il possesso del Super Greenpass è diventato obbligatorio per l’accesso a numerosi luoghi pubblici. Tale certificazione, infatti, si differenzia da quella “tradizionale”: la prima si ottiene solo sottoponendosi alla somministrazione vaccino, per la seconda basta anche un tampone negativo.
Dall’entrata in vigore del Decreto del 5 Gennaio 2022, dunque, numerose sono state le truffe architettate dai No-Vax per ottenere il Super Greenpass senza vaccinarsi. A conti fatti, però, truffare lo Stato non conviene mai!
Ecco quali sono i metodi più utilizzati e cosa si rischia a mettere in atto tali operazioni.
Ottenere il Super Greenpass senza vaccinarsi: le truffe più comuni e cosa si rischia
Fatta la Legge, trovato l’inganno: così recita il detto e, questa volta, l’affermazione è più vera che mai. Ha pochi giorni il Decreto che ha stabilito l’obbligatorietà del Super Greenpass per l’accesso a numerosissimi luoghi pubblici tra cui bar e ristoranti, e già il numero di truffe registra numero altissimi.
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Dai “falsi positivi” a coloro che, incuranti delle conseguenze dell’infezione, il contagio da Covid-19 lo cercano intenzionalmente. La follia spinge, addirittura, i No-Vax ad architettare vere e proprie truffe a danno dello Stato e di qualche povero malcapitato: in questo si servono di alcune tessere sanitarie.
Ecco quali sono gli illeciti più diffusi per ottenere il Super Greenpass senza vaccinarsi e cosa si rischia in caso di controlli: a conti fatti non conviene a nessuno!
C’è chi fa di tutto per ottenere un Super Greenpass senza vaccinarsi
Numerose sono le truffe architettate dai No-Vax e da criminali che vogliono trarne profitto economico per ottenere il Super Greenpass senza bisogno di vaccinarsi. Uno dei metodi più diffusi richiede la complicità di qualche strano farmacista compiacente: costoro, infatti, si fanno registrare come positivi, per poi miracolosamente “negativizzarsi” dopo pochissimo tempo e ottenere la certificazione rafforzata.
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Un altro metodo diffuso ma sicuramente più incosciente è quello di cercare di propria volontà il contagio da Covid-19. Sicuramente, questo metodo rasenta di un minimo di senno o intelligenza: chi si infetta di propria volontà solo per evitare la somministrazione della dose vaccinale non si rende conto della pericolosità di ciò a cui va incontro.
La truffa della tessera sanitaria, infine, riguarda sempre i tamponi ed è molto più grave perchè distoglie l’attenzione dalla reale quantità di positivi in giro. Basta una sola persona positiva con un gran numero di tessere sanitarie non sue che, in giro per farmacie, effettua tamponi.